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Vasto, bagnino eroe a 16 anni: si tuffa e salva un'intera famiglia

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Vasto deve rendere "onore" al giovane Emanuele Verardi che "ha ridato la vita a chi stava rischiando di perderla", chiedono i consiglieri leghisti.

Vede un padre con un bimbo in braccio in difficoltà mentre si trova in mare. Ad arrancare anche gli altri due figli dell’uomo. Il primo a gettarsi in acqua per aiutarli è stato Emanuele Verardi, un bagnino di 16 anni. Due consiglieri della Lega del Comune di Vasto chiedono ora all’amministrazione di tributare al ragazzo “un doveroso riconoscimento”.

Il salvataggio

“Emanuele Verardi, il giovane bagnino di 16 anni che ha soccorso e aiutato a tornare a riva un papà e i figli in difficoltà, non ha compiuto soltanto il suo dovere. Si è reso protagonista di un gesto dall’alto valore pratico e simbolico. Ha ridato la vita a chi stava rischiando di perderla. Sono gesti che vanno esaltati e premiati” chiariscono in una nota i consiglieri del Comune di Vasto Davide D’Alessandro e Alessandra Cappa, esponenti della Lega.

L’adolescente infatti fa il bagnino al Lido Park Hotel di Vasto Marina e quando ha visto l’intera famiglia in difficoltà non ha esitato neppure un istante a gettarsi in acqua. “Non riuscivano a tornare indietro. – racconta Emanuele come riporta zonalocale.it – Si trovavano tra la prima e la seconda secca. Lì l’acqua era alta, con i piedi non si toccava il fondo. Il padre, a un certo punto, è andato in difficoltà a causa delle correnti. Sono entrato subito in acqua e ho preso con me il bimbo che l’uomo aveva in braccio. A quel punto, il papà è riuscito a riprendersi e a tornare a riva insieme agli altri due bambini”.

Un esempio per i giovani

I consiglieri D’Alessandro e Cappa invitano quindi Mauro Del Piano, Presidente del Consiglio Comunale, ad invitare il ragazzo in occasione del Consiglio in programma il 26 giugno per conferirgli nell’Aula Vennitti “un doveroso riconoscimento” a mo’ di esempio “per tutti i giovani”.

“Questi sono i giovani e i gesti da imitare in un contesto in cui gli adolescenti sono esposti alla potenza della tecnica e all’indifferenza della rete, – aggiungono – dove spopolano tanti salvatori della patria che non salvano alcunché”.