> > Poliziotto accoltellato a Tor Bella Monaca: l'audio dell'uomo

Poliziotto accoltellato a Tor Bella Monaca: l'audio dell'uomo

allerta terrorismo roma

Pubblicato l'audio del poliziotto accoltellato a Tor Bella Monaca: il contenuto mette i brividi.

“Mi hanno ferito, perdo parecchio sangue”. La voce di Yuri è calma mentre parla con la centrale e riferisce delle sue condizioni. In un audio lungo solo 2 minuti sono racchiusi gli istanti di terrore vissuti il 28 Giugno nella frazione di Tor Bella Monaca.

Yuri Sannino, poliziotto del reparto volanti è stato colpito al torace mentre tentava di sedare una lite tra marito e moglie. Ad accoltellarlo il 50enne Pietro Maruca, già noto alle forze dell’ordine. È il padre di Manuel, il 18enne che nel 2016 in fuga dalla polizia prese in contro mano il Gran Raccordo anulare è morì dopo uno schianto frontale a bordo di una Fiat 500.

Tor Bella Monaca: i fatti

Le volanti erano state chiamate dai vicini, le urla provenienti dalla casa di Pietro Maruca erano tanto forti da averli messi in allerta. La prima volante ad arrivare è proprio la volante 8, su cui viaggiava Yuri Sannino. Maruca, alterato dall’alcol, alla vista delle divise blu si è dato alla fuga a bordo della sua auto. Il poliziotto ha tentato di fermarlo aprendo la portiera ma al gesto del militare l’uomo ha risposto con una coltellata.

L’audio

Ad un mese di distanza dall’accaduto viene diffuso l’audio che le due volanti hanno scambiato con i loro colleghi. Le voci concitate, spaventate, sullo sfondo il vociare di molte persone “Ci sono 30 persone” afferma il collega di Yuri. I toni della lite si sentono dalle affermazioni “mi avvicino ma sto lontano, qui è un casino”, riferisce ai colleghi.

All’improvviso la situazione precipita. Il poliziotto della volante 9 chiede che venga allertata un’ambulanza, la voce è spaventata, concitata. Maruca ha appena tentato la fuga. “Niente di che- prosegue- il collega è sceso dalla macchina, l’uomo è ubriaco, è arrivato a cannone e l’ha preso. c’è il sangue!”. “Ma il collega ha preso?” chiedono dalla centrale.

L’audio si fa confuso, alle continue domande dell’interlocutore la volante 9 non risponde, le macchine dei due agenti sono circondate di gente. L’operatrice della sala operativa della questura chiama a rinforzo le volanti vicine. Le auto sono indirizzate a via dei Cochi, civico 34, poi cala il silenzio.

A rompere quei secondi senza rumore è la voce di Yuri, calma e pacata, fredda come chi ha il controllo della situazione: “Sono Yuri, la 8, sono stato colpito da un coltello, perdo parecchio sangue, per favore”.