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Asti, carabiniere si toglie la vita con la pistola d'ordinanza

Asti

Ad Asti un carabiniere si è suicidato usando la pistola d'ordinanza. A scoprire il corpo è stata la moglie: nessun biglietto per spiegare il gesto

Un gesto estremo e apparentemente inspiegabile. E’ successo ad Asti dove un carabiniere si è sparato utilizzando la sua pistola d’ordinanza.

Asti, il suicidio di un carabiniere

La vittima è un appuntato scelto dei carabinieri del Nil di Asti, il nucleo ispettorato del lavoro. Così informa la Repubblica. Il drammatico episodio si è verificato mercoledì 17 luglio 2019 a Castell’Alfero. Nel piccolo comune dell’astigiano (circa duemila abitanti) si conoscono tutti, ma nessuno pare sappia spiegare il gesto del carabiniere. L’appuntato non ha lasciato biglietti che spiegassero il perché di un simile atto. Secondo molti, le ragioni che hanno portato l’uomo a suicidarsi sarebbero riconducibili a questioni personali e non legate alla sua attività lavorativa.

Nel caldo mercoledì di luglio, l’uomo era libero dal servizio. Ha preso la macchina e si è diretto in una zona boschiva a due passi da una chiesetta consacrata alla Madonna della Neve. Stando a quanto emerso da una prima ricostruzione dei fatti, l’appuntato è rimasto seduto al volante della sua macchina. Poi il folle gesto: impugnata la pistola d’ordinanza, si è tolto la vita.

La moglie ha iniziato a preoccuparsi non vedendo rincasare il marito. E’ stata la donna, solo dopo alcune ore, a ritrovare il corpo senza vita del carabiniere. Sull’accaduto sono in corso verifiche e accertamenti da parte dei carabinieri della compagnia di Asti. Quest’ultimi hanno confermato l’ipotesi del suicidio.

Il suicidio è un fenomeno non gender-neutral: ogni 100 mila abitanti deceduti per suicidio sono 10,4 fra gli uomini e 2,8 fra le donne. Questi i dati resi noti dall’Istat. Il suicidio è inoltre un fenomeno age-related: i numeri si amplificano con l’aumento dell’età e resta un problema in crescita.