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Prete contro corsa automobilistica, da Bologna arriva il video virale

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È subito divenuto virale il video di un prete bolognese che inveisce furiosamente contro una corsa automobilistica, colpevole di disturbare i fedeli.

Arriva dalla provincia di Bologna un video che in poche ore è già diventato virale sui social network. Nel filmato si può infatti vedere un prete inveire contro una corsa automobilistica che stava in quel momento transitando nel pressi di un santuario mariano. Il video è stato girato nel comune di Castiglione de Pepoli, sui tornanti che costeggiano il Monte Tavianella, durante la 43esima edizione del Raab, un rally riservato alle auto storiche.

Prete contro corsa automobilistica

Nell’itinerario del rally era infatti previsto il passaggio nei pressi del santuario della Beata Vergine delle Grazie di Boccadirio, sito sull’appennino tosco-emiliano. Il rombo dei motori creava però disturbo alla preghiera dei pellegrini, così l’amministratore parrocchiale padre Giancarlo ha deciso di intervenire con veemenza in difesa dei suoi fedeli. Giunto nei pressi del percorso, l’ecclesiastico è andato su tutte le furie prendendosela con gli spettatori e gli organizzatori presenti, urlando: “Finitela, cretini, deficienti! Questo è un luogo sacro.” – e aggiungendo – “Profanatori! Siete profanatori dei luoghi sacri. Ma cosa credete perché avete il potere di poter fare tutto quello che volete? Non è un luogo vostro questo è un luogo del santuario, questo è un luogo di fede. E mi meraviglio della vostra indifferenza. Passate indifferenti alla Madonna”.

Le parole degli organizzatori del rally

Intervenuta per cercare di spiegare l’episodio, l’organizzazione della corsa automobilista ha affermato di essere consapevole che il rally possa causa dei disagi. In una dichiarazione ufficiale, il responsabile della comunicazione del Raab Alessandro Bugelli ha detto: “Il rally può essere una competizione molto invasiva ed è per questo che vengono studiati approfonditamente i percorsi e le tempistiche per ridurre al minimo i disagi di chi abita nelle zone interessate. In questo caso tra le richieste della prefettura vi era quella di informare il santuario di Boccadirio delle difficoltà che si potevano creare durante la giornata”.

La risposta del rettore del santuario

A tentare di placare gli animi ci ha pensati infine il rettore del santuario mariano padre Franco Inversini, che scagiona gli organizzatori della corsa dal non aver comunicato eventuali disagi: “Gli organizzatori ci hanno incontrato e ci hanno spiegato che il rumore non sarebbe stato indifferente e, in effetti, in alcuni momenti è stato fastidioso. Come comunità e in rappresentanza del santuario non abbiamo, però, ritenuto opportuno protestare né pubblicamente né in forma privata, proprio perché eravamo stati avvertiti. Se qualche sacerdote lo ha fatto, e di questo io non ne sono a conoscenza, ha semplicemente espresso una sua posizione personale”.