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Reggio Calabria: arrestato boss Domenica Crea, latitante dal 2015

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Era nell'elenco dei ricercati più pericolosi: il boss Domenica Crea è stato arrestato questa mattina in una villa a Reggio Calabria.

Gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Reggio Calabria, del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine e della Squadra Mobile di Vibo Valentia, all’alba di oggi venerdì 2 Agosto 2019, hanno arrestato il boss dell’Ndrangheta Domenico Crea, 37 anni, latitante dal 2015.

Crea, nell’elenco dei ricercati più pericolosi, nato a Cinquefrondi (Reggio Calabria), era il capo della consorteria mafiosa operante a Rizziconi e zone limitrofe, collegata ed imparentata con la potente famiglia Alvaro di Sinopoli.

Stando a quanto riportato dal sito lastampa.it, Crea era ricercato dal 2015. In quell’anno il boss fu accusato di associazione mafiosa, estorsione ed altri crimini a seguito di una sentenza di condanna in primo grado a 15 anni di reclusione emessa dal Tribunale di Palmi. Crea fu condannato in via definitiva, il 4 Aprile 2019, a 21 anni di reclusione.

Reggio Calabria, arrestato boss

L’indagine che ha portato all’arresto di Crea è iniziata oltre tre anni fa. La Squadra Mobile, in collaborazione del Servizio Centrale Operativo e sotto la direzione della Procura della Repubblica Dda di Reggio Calabria, arrestò il fratello di Domenico, Giuseppe. Fu lui da allora a prendere in mano il comando della cosca di Rizziconi.

Dopo numerosi appostamente e accertamenti, sostenuti da strumentazioni tecnologiche all’avanguardia, ieri sera (1 Agosto 2019), le forze dell’ordine hanno avuto la conferma della presenza del boss Crea in una villetta in Santa Domenica. L’uomo si trovava insieme alla moglie e alle due figli piccole. La Squadra Mobile ha poi rinvenuto 5.000 euro in contanti. Gli investigatori stanno ora indagando sui coniugi proprietari della casa in cui si trovava il boss.

Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha voluto commentare la vicenda. “Polizia e Carabinieri alla grande contro la ‘ndrangheta. Arrestato l’ultimo latitante importante rimasto in Calabria e altri sette criminali per estorsioni tramite incendi, minacce e violenza. La giornata comincia molto bene”.