> > Roma, si ribalta con il materassino e scompare nel lago Castelgandolfo

Roma, si ribalta con il materassino e scompare nel lago Castelgandolfo

Carlo Paolo Bracco

Carlo Paolo Bracco, 33 anni di Roma, si è disperso nel lago Castelgandolfo dopo essersi ribaltato con un grande materassino.

Si stava rilassando su un grande materassino matrimoniale quando, ad un certo punto, si è ribaltato ed è stato inghiottito dall’acqua. Carlo Paolo Bracco, elettricista di 33 anni, nato in Sicilia ma residente da anni a Roma, è scomparso nel lago Castelgandolfo. Sono in corso le ricerche dell’uomo, avvistato per l’ultima volta da un paio di ragazzi a bordo di un pedalò nel pomeriggio del 5 agosto.

Scomparso nel lago Castelgandolfo

Carlo Paolo Bracco, elettricista di 33 anni, nativo della Sicilia ma da tempo residente a Roma nel quartiere est di Castelverde, si trovava al lago Castelgandolfo insieme al fratello Tonino e alla fidanzata di quest’ultimo, Daiana, scesi da Parma per trascorrere le vacanze a Roma. Tonino ha raccontato agli agenti del commissariato di Albano: “Verso le due mio fratello entra in acqua con il grande gommone che avevamo gonfiato un po’ per uno. Ma dopo un’ora, un’ora e mezza, abbiamo cominciato a preoccuparci perché non lo vedevamo rientrare. Poi abbiamo visto quei ragazzi arrivare con il pedalò che chiedevano aiuto terrorizzati”. I due giovani romani che lo hanno avvistato in acqua avevano chiamato subito il bagnino: “Eravamo al largo, oltre le boe e le bandierine a duecento metri, quando verso il centro del lago abbiamo visto quell’uomo ribaltarsi, gridare aiuto e poi sparire giù. Non potevamo fare nulla, siamo corsi verso riva per allertare i soccorsi”. Alle 16.30 Tonino ha chiamato la polizia. A Lagolandia sono subito arrivate due volanti, i vigili del fuoco di Frascati e in volo l’elicottero dei vigili del fuoco. Sono iniziate le ricerche, sospese intorno alle otto della sera e riprese la mattina del 6 agosto all’alba. E’ stato ritrovato il materasso gonfiabile, ma di lui non è stata trovata nessuna traccia, nonostante l’intervento delle squadre Saf (Security and rescue) e dei subacquei dei pompieri.