> > Bari, rapina farmacie coprendosi il volto con l'ombrello: 3 arresti

Bari, rapina farmacie coprendosi il volto con l'ombrello: 3 arresti

rapina farmacie ombrello

Rapina le farmacie di Bari entrando con un ombrello, per evitare di essere riconosciuto. Lui ed i suoi due complici sono finiti in manette.

Sgominata la banda dei rapinatori con l’ombrello che facevano razzia nelle farmacie di Bari. Dopo un inseguimento, la polizia li ha bloccati a Casamassima mentre tentavano un colpo. Il tutto è stato ripreso in diretta dalle telecamere di videosorveglianza.

Rapina con l’ombrello

Erano soliti rapinare le farmacie entrando nel locale coperti da un grosso ombrello, per evitare di essere ripresi dalle telecamere mentre minacciavano i gestori e si facevano consegnare i soldi. A tradire la banda il furto di una Skoda, avvenuto il 16 agosto 2019. L’automobile, già usata per un colpo, è stata infatti avvistata dalla polizia nella serata di giovedì 22 agosto 2019 presso il quartiere San Paolo di Bari.

A quel punto gli agenti si sono messi all’inseguimento della vettura, che si è allontanata in direzione di Casamassima. Una volta chiesti i rinforzi, la squadra mobile ha così individuato l’auto nei pressi di una farmacia in centro città.

Ciò che è avvenuto dopo è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza dell’esercizio. Nel video si vedono due rapinatori entrare nella farmacia, che si coprono come sempre il volto con un ombrello. Appena entrati, minacciano il gestore con una pistola, che si scoprirà poi essere giocattolo, e si affrettano a trafugare la cassa.

Gli arresti

Poco prima di allontanarsi, però, nella farmacia fanno irruzione due agenti in borghese. I rapinatori non sembrano opporre resistenza, gettano a terra ombrello, cappucci, pistola e ciò che avevano appena rubato. A quel punto l’arresto è stato facile.

L’autista al volante della Skoda invece ha tentato di darsi alla fuga. Dopo un breve inseguimento da parte di un equipaggio della polizia, anche per il terzo uomo sono però scattate le manette. A finire agli arresti il 37enne Giuseppe Schino (a cui viene contestata anche la violazione della sorveglianza speciale), Gianni Capodiferro di 36 anni e Francesco De Benedictis di 25, tutti con precedenti di polizia.