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Tre anni dal terremoto di Norcia: avviata solo la metà dei cantieri

Tre anni terremoto Norcia

La neo presidente dell'Umbria ha espresso la volontà di incontrare i cittadini il prossimo anno dopo aver dato un impulso alla ricostruzione.

Sono passati tre anni dal terribile terremoto che il 30 ottobre 2016 causò gravi danni alla città di Norcia. Fu di 6.5 la magnitudo con cui la terra tremò alle 7:40 di quella domenica.

Tre anni dal terremoto di Norcia

Nonostante i trentasei mesi trascorsi, la ricostruzione procede con estrema lentezza. 2.500 sono le pratiche ancora in attesa di essere vagliate e 250 i cantieri aperti su un totale di 500 autorizzati. Una delle cause, a cui si sta tentando di ovviare con il Decreto sisma, è il mancato superamento di vincoli ambientali che impongono di rifare gli immobili esattamente com’erano prima della tragica fatalità.

Il sindaco di Norcia ha evidenziato che un’altra difficoltà è stata dettata dall’impianto legislativo che rallenta le pratiche. Si è comunque detto fiducioso che la situazione possa sbloccarsi con le nuove norme che permetteranno ai professionisti di incardinare l’intera pratica.

Ad agosto, mese di anniversario della prima scossa registrata al 24 del mese, i progetti presentati erano 1.471, di cui 1.214 per danni lievi e 257 per gli edifici gravemente danneggiati. 580 quelli accolti e 922 consegnati per ottenere l’autorizzazione al miglioramento degli immobili. Da quel mese si sono aggiunte altre pratiche che sono ancora in lavorazione.


Donatella Tesei a Norcia

Presente dopo la sua recente elezione a Presidente della regione Donatella Tesei, che ha rimarcato, nella sua prima uscita pubblica, l’attenzione primaria che va rivolta alle zone terremotate. La donna ha partecipato alla consuetudinaria cerimonia di ricordo tenutasi alle 7:40, l’ora in cui si verificò la scossa. I residenti si sono trovati in piazza San Benedetto per un momento di riflessione e preghiera, a seguito del quale la Tesei si è loro rivolta.

Ha voluto sottolineare l’importanza di lavorare uniti e dare una spinta alla ricostruzione per non far venire meno le comunità umbre. “Vedere Norcia, città meravigliosa, vuota fa male al cuore“, ha dichiarato. Ha poi espresso la speranza di trovarsi di nuovo lì l’anno seguente per celebrare il ricordo con molte situazioni definite e altre in corso di definizione. “Dobbiamo perseguire tutti insieme la stessa finalità: ricostruire mura e comunità“, ha concluso.

Alla cerimonia hanno presenziato anche l’avversario alle regionali Vincenzo Bianconi, il sindaco di Norcia Nicola Alemanno e diversi prelati.