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Conto da capogiro in un bar di Roma: "Siamo vicini al Vaticano"

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"Il caro o non caro è soggettivo. Siamo vicini al Vaticano, costa" ha dichiarato il direttore di sala del locale.

Una gita a Roma che si è conclusa con l’amaro in bocca per una famiglia di turisti pugliesi. Dopo aver girato in lungo e in largo la città, madre, padre e i due figli si sono fermati per pranzo in un bar del centro, in via Conciliazione. I quattro hanno ordinato tre hot dog, una panino con prosciutto e formaggio, 4 lattine di Coca Cola e una bottiglietta di acqua. La brutta sorpresa è però arrivata al momento del conto: lo scontrino che i 4 hanno dovuto pagare è stato di 119,34 euro, di cui 17,34 euro solo per il servizio.

Conto da capogiro a Roma

Sabato avevamo appena finito di vedere i Musei vaticani e la Cappella Sistina, fuori aveva iniziato a piovere, quindi ci siamo infilati in questo caffè – ha raccontato il capo famiglia -. Ci siamo seduti, mio figlio ha scelto l’hot dog sul menù. Sono sincero, non ci ho badato molto, ne abbiamo ordinati altri due, più un panino” ha proseguito raccontando sorpreso: “Pensare che la sera prima eravamo andati in un ristorante dietro il Pantheon: abbiamo speso lo stesso, ma per una cena completa“.

“Siamo vicini al Vaticano”

Raggiunto dalla stampa, il direttore di sala del locale ha raccontato la sua versione dei fatti: “Abbiamo avuto altri casi del genere, altre lamentele. I prezzi sono sul menù, potete controllare. Poi siamo vicini al Vaticano, costa” ha detto per poi proseguire: “Non possiamo dire che sono prezzi popolari. Il caro o non caro, però, è una questione soggettiva“.