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Viktor Qosja trovato morto dopo 8 giorni: si era aggrapato al treno

Viktor Qosja morto

Scomparso a otto giorni, Vikror Qosja è stato trovato morto in un fosso: vi è scivolato dopo essere rimasto aggrappato al treno in corsa.

Di lui si erano perse le tracce da otto giorni, tanto che la famiglia si era anche appellata a Chi l’ha visto. Ma nel pomeriggio di lunedì 27 gennaio 2020 ha avuto luogo il tragico rinvenimento: Viktor Qosja è stato trovato morto in un fosso poco distante dalla stazione di Pescia. Sceso dal treno ad una fermata che si era accorto non essere la sua, avrebbe tentato di risalire sul mezzo in corsa per poi scivolare.

Viktor Qosja trovato morto

L’operaio di 58 anni residente in Albania era giunto in Italia per far visita alla figlia a Conegliano Veneto. Dopo che lei lo aveva accompagnato fino a Prato, era salito a bordo di un convoglio per Viareggio dove il fratello, che vive lì, lo stava aspettando. A causa di un guasto sulla linea, il suo treno ha però accumulato un ritardo restando fermo per diversi minuti a Montecatini. Così, non conoscendo la Toscana, è per sbaglio sceso a Pescia, stazione in cui era arrivato all’orario in cui avrebbe dovuto essere a Viareggio.

Accortosi dell’errore, ha tentato invano di aggrapparsi all’ultima carrozza del mezzo che ormai era già in movimento per sperare di riuscire ad aprire una porta. Rimasto appeso per circa un chilometro, è però scivolato andando a finire in un fosso e morendo sul colpo, scena confermata dalle telecamere di videosorveglianza.


Il cadavere è stato scoperto soltanto otto giorni dopo i fatti in via Santovecchio a Castellare. Sul posto è intervenuta l’automedica del 118 che ha confermato il decesso, la Polizia ferroviaria che ha effettuato i rilievi e il personale del commissariato di Pescia. Il pm di turno ha poi disposto l’autopsia sul corpo di Vikor, utile a chiarire definitivamente le cause della morte. Ad un primo esame del medico legale queste sembrano riconducibili a lesioni subite alla testa e al collo nel fatale impatto contro il cemento dell’argine del fosso su cui proprio passa la ferrovia.