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Adotti cane in Puglia? Veterinario gratis: nuova legge su tutela animali

canile

La nuova legge consentirà l'accesso dei cani ai luoghi pubblici, mezzi di trasporto e giardini. Incentivi per chi adotta.

Nuova legge sulla tutela degli animali in Puglia. Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato ieri il disegno di legge per il controllo del randagismo, che abroga contestualmente il vecchio provvedimento sul tema, risalente al 1995. La legge contiene grandi novità, a partire dagli incentivi alla popolazione, per favorire chi adotta un quattrozampe.

Puglia, nuova legge su tutela animali

Il nuovo provvedimento ha definito le competenze della Regione e dei Comuni per il risanamento o costruzione dei canili sanitari. Inoltre la legge stabilisce i requisiti delle strutture di ricovero e gli obblighi dei gestori; istituito anche l’anagrafe degli animali d’affezione. La norma regola anche le attività delle associazioni per la protezione degli animali iscritte all’Albo regionale, che non dovranno avere fini di lucro e definisce nuovi parametri per l’esposizione e la vendita di cani e gatti, così come per il loro addestramento ed educazione.

Legge su tutela animali: libero accesso ai luoghi pubblici

I migliori amici dell’uomo potranno entrare più o meno ovunque con il loro padrone, senza dover aspettare fuori al guinzaglio. La norma, infatti, garantisce il libero accesso ai giardini, parchi, luoghi pubblici, esercizi commerciali e sui mezzi di trasporto pubblico. Inoltre, incentivi sono previsti per tutti coloro che adotteranno un amico a quattro zampe. Ne sono felici i consiglieri di Forza Italia Marmo, Gatta, Damascelli e Franzoso: “ogni anno la Puglia spende 27 milioni di euro per il mantenimento degli animali nei canili. Una cifra nettamente superiore a quella di altre regioni anche più grandi della nostra. Una cifra che invece dovrebbe essere utilizzata per combattere questo fenomeno con la prevenzione, l’educazione e le sterilizzazioni. Abbiamo ottenuto l’approvazione di emendamenti importanti per far sì che i cani non vengano tenuti attaccati ad una catena e con il collare a strozzo; che sia vietata l’adozione a coloro che siano stati condannati in via definitiva per reati di violenza o maltrattamenti ai danni di animali o persone.”