La terra torna a tremare nel Sud Italia: nella mattinata di giovedì 30 gennaio è stata registrata una scossa di terremoto in Calabria. L’epicentro è situato a 6 chilometri nord dal Comune di Albi, in provincia di Catanzaro. L’Ingv ha classificato il sisma di magnitudo 3.0.
Terremoto in Calabria
Il terremoto di giovedì mattina è stato anticipato mercoledì 29 gennaio da tre scosse avvertite dalla popolazione di Albi e dintorni. Alle ore 6.16, con profondità 7 km, c’è stata la prima scossa. La seconda alle 7.53, con magnitudo 2.3 e profondità di 8 km. Alle 11.24, con magnitudo 2.7 e profondità 7 km, c’è stata un’altra scossa, in seguito alla quale i sindaci di alcuni comuni, tra cui Taverna e Sersale, hanno deciso di evacuare le scuole comunali. Stessa decisione presa nella mattinata di giovedì: per garantire massima sicurezza agli alunni è stato ordinata l’evacuazione degli istituti scolastici.
Prosegue lo sciame sismico in Calabria, particolarmente colpita la provincia di Catanzaro. Fortunatamente non sono stati registrati danni evidenti segnalati dagli abitanti della zona né si contano feriti. Tuttavia, resta alto l’allarme e la paura di scosse di maggior intensità.
Da diverse settimane Albi è coinvolta nello sciame sismico. La scossa più intensa, di magnitudo 4.0 gradi, risale allo scorso 17 gennaio. Stessa intensità nell’ottobre 2019. La scossa è stata avvertita dagli abitanti di Taverna, Magisano, Sorbo San Basile, Zagarise, Fossato Serralta, Pentone e Sellia. Ma anche Catanzaro, Lamezia Terme, Cosenza e Crotone.