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Coronavirus a Milano, smentito l'isolamento del capo Polizia locale

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Il Comune di Milano ha smentito la voce secondo cui il capo della Polizia locale Marco Ciacci sarebbe stato messo in isolamento per il coronavirus.

Nella serata del 27 febbraio il Comune di Milano ha smentito la voce che dava il capo della Polizia locale di Milano Marco Ciacci in regime di isolamento per il coronavirus. La nota ufficiale del Comune afferma infatti che il capo dei vigili milanesi non è entrato in contatto con la collaboratrice del Presidente della regione Attilio Fontana trovata positiva al coronavirus. La quarantena era stata tuttavia attuata mercoledì 26 per il presidente Fontana, quest’ultimo risultato poi negativo al Sars Cov-2.

Coronavirus nessun isolamento per capo dei Vigili

Nel tardo pomeriggio di giovedì si era diffusa la voce secondo cui Marco Ciacci sarebbe stato sottoposto a regime di quarantena; notizia subito smentita da un comunicato del Comune di Milano di poche ore dopo in cui si legge: “In merito alle notizie di stampa che stanno circolando, si precisa che il Comandante della Polizia locale di Milano Marco Ciacci non ha avuto contatti ravvicinati e prolungati con la persona dello staff del Presidente di Regione Lombardia trovata positiva al Coronavirus e, pertanto, non necessita di alcun isolamento. Si precisa inoltre che il Comandante della Polizia locale non fa parte dell’Unità di crisi regionale.

Nella giornata di mercoledì 26 febbraio l’isolamento era stato predisposto per il Presidente della Lombardia Attilio Fontana, dopo che la positività di una sua collaboratrice aveva spinto le autorità sanitarie a far annullare la conferenza stampa prevista di li a pochi minuti. Il Presidente si era poi mostrato in diretta Facebook poche ore dopo, spiegando di essere risultato negativo ai test ma di essere stato messo ugualmente in quarantena.