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Coronavirus a Crema: medico e infermiera ricoverati in rianimazione

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Due operatori del Pronto Soccorso di Crema, un medico e un'infermiera, hanno contratto il coronavirus e si trovano in rianimazione.

Un medico e un’infermiera dell’ospedale di Crema sono risultati positivi ai test per il coronavirus. Stando a quanto si apprende entrambi sarebbero ricoverati nel reparto di rianimazione. Intanto la situazione all’interno del nosocomio è molto complicata a causa dell’elevato numero di pazienti come accade a Lodi.

Coronavirus a Crema: medico e infermiera in rianimazione

Si tratta in particolare di un anestesista e un’infermiera del pronto soccorso dell’ospedale cittadino che, sottoposti ai test per l’infezione, sono risultati aver contratto il virus. Secondo alcune fonti della struttura, i medici avrebbero optato per trasferire la donna alla struttura ospedaliera di Brescia. Ancora non è chiaro se il contagio sia avvenuto all’interno del nosocomio oppure in altri contesti.

Come da protocollo, si sta cercando di identificare le persone venute a contatto con loro per verificare se le abbiano contagiate. Un membro del personale che lavora a Crema nel reparto degli infetti da coronavirus ha poi spiegato che la situazione appare ai limiti della criticità. Questo perché, nonostante impegno e sacrifici, le richieste di intervento per pazienti compromessi che necessitano di ricovero in terapia intensiva sono molte.

Il direttore Rosario Canino ha chiarito che attualmente i posti letto per le persone contagiate sono al limite, motivo per cui eventuali infetti vengono indirizzati in altre strutture. Sono invece aumentati quelli in terapia intensiva che da 9 sono passati a 11, cosa che comporterà anche la recluta di volontari e l’assunzione con contratto a termine di medici e infermieri per dare il cambio al personale sanitario.

Ha infine precisato che Regione Lombardia sta dando una mano e che dalla Asst di Bergamo Ovest sono arrivati tre medici. Da quella della Valcamonica poi un altro medico e da quella di Brescia un infettivologo. Il Pirellone invece ha messo a disposizione un anestesista. Tutti loro si sono integrati con l’equipe dell’ospedale per assicurare i riposi.