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Coronavirus, dopo il decreto supermercati assaltati a Roma e Napoli

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A pochi minuti dall'estensione del decreto sul coronavirus in tutta Italia, i supermercati delle città del centrosud sono stati presi d'assalto.

Nella serata in cui il presidente del Consiglio ha annunciato il decreto coronavirus sull’estensione della zona rossa a tutto il territorio nazionale, migliaia di persone hanno letteralmente assaltato i supermercati di numerose città del centrosud facendo scorta di beni di prima necessità in previsione delle restrizioni che entreranno in vigore nelle prossime ore. Gli scenari più apocalittici si sono visti soprattutto nelle città di Roma e Napoli con situazioni che seguivano il medesimo copione di quelle avvenute nei giorni scorsi nelle regioni del Nord.

Coronavirus, supermercati presi d’assalto

Vista l’ora tarda in cui il decreto del governo è stato approvato, a essere saccheggiati dai cittadini sono stati soprattutto i supermercati aperti 24 ore su 24. Sui social network sono infatti numerose le immagini che circolano ritraenti code interminabili di carrelli in attesa di entrare per accaparrarsi qualche cosa, tutto ovviamente in perfetta violazione delle norme di prevenzione che stabiliscono una distanza interpersonale di almeno un metro per evitare le diffusione del coronavirus.

Scene di panico collettivo si sono registrate soprattutto a Napoli e a Roma, dove numerosi esercizi commerciali hanno dovuto prendere provvedimenti per cercare di contingentare gli ingressi, con direttori di supermercati della Capitale costretti a fare dichiarazioni come la seguente: “Il nostro punto vendita è grande e prevediamo di fare gruppi di circa 50 persone alla volta”. Nella città partenopea invece, fotografie di negozi assaltati sono state diffuse dal giornalista di Fanpage Ciro Pellegrino, che ha scritto: “Non assaltate i supermercati, non c’è motivo, non c’è blocco delle merci ! Siete terroristi!”.