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Coronavirus, l'epidemiologo Lopalco: "Il picco è ancora lontano"

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Secondo l'epidemiolo Pierluigi Lopalco, docente di Igiene all'università di Pisa, il picco dei contagi da coronavirus è lontano.

“Il picco, e di conseguenza l’inizio della fase discendente dell’epidemia (di coronavirus ndr.), è ancora lontano“, lo ha dichiarato l’epidemiologo Lopalco. Il docente dell’università di Pisa, infatti, sostiene che “ora la cosa importante è pensare a curare i malati e a evitare che il virus si diffonda velocemente anche in altre parti di Italia oggi ancora poco colpite”.

Cornavirus, il picco secondo Lopalco

Alcuni esperti lo avevano annunciato verso la metà o la fine di febbraio, altri invece a metà marzo. Secondo l’epidemiologo Pierluigi Lopalco, però, il picco di contagi da coronavirus “è ancora lontano”. Per il momento, però, occorre convogliare gli sforzi verso la cura dei malati e cercare di evitare in ogni modo che il contagio si allarghi ad altre parti d’Italia.

Il docente di Igiene presso l’università di Pisa ha spiegato, in un’intervista per Dagospia, che “non possiamo aspettarci grandi cambiamenti da un giorno all’altro”. Per arrestare la curva dei contagi, in continua salita, occorre secondo Lopalco la collaborazione di tutti: “Solo se ogni cittadino italiano farà la sua parte” si possono limitare le conseguenze. “Siamo infatti noi – ha aggiunto – ad alimentare la sua diffusione con comportamenti francamente irresponsabili e per certi versi incomprensibili”.

Anziché portare l’attenzione verso la definizione e la previsione del picco, infine, Lopalco ritiene che “ora abbiamo bisogno di concentrarci sui malati. Bisogna prendersi cura di loro e pensare che il nostro sistema sanitario rischia di non farcela. Evitiamo di arrivare al punto in cui gli ospedali non potranno prendersi cura di tutti i malati”.