> > Coronavirus, le dichiarazioni del virologo Pregliasco a Pomeriggio 5

Coronavirus, le dichiarazioni del virologo Pregliasco a Pomeriggio 5

Fabrizio Pregliasco

Intervenuto a Pomeriggio Cinque il virologo Fabrizio Pregliasco ha chiarito alcuni dubbi in merito al tema coronavirus

Intervenuto a Pomeriggio Cinque, il virologo Fabrizio Pregliasco ha chiarito alcuni dubbi dei telespettatori del programma sul tema Covid-19 rispondendo alle domande della conduttrice Barbara D’Urso. Ecco di seguito quanto affermato dal virologo.

Le dichiarazioni del virologo Pregliasco

Intervenuto nel corso della trasmissione Pomeriggio Cinque, condotta da Barbara D’Urso, il virologo Fabrizio Pregliasco ha chiarito alcuni dubbi in merito al tema coronavirus. Il ricercatore dell’Università Statale di Milano, infatti, ha spiegato che “Chi ha contratto il virus deve lasciare passare circa un mese per essere sicuro di non contagiare altre persone“.

In particolare, ha spiegato il virologo, la malattia potrebbe risolversi dopo cinque o sei giorni dai primi sintomi, se non mostra particolari peggioramenti, ma potrebbe anche prolungarsi fino a una quindicina di giorni. “Può andare verso un miglioramento spontaneo dopo il sesto giorno dalla comparsa dei sintomi anche in assenza di tampone, ma bisogna comunque restare in isolamento per quattordici giorni perché si potrebbe essere contagiosi fino a quando il tampone non risulterà negativo“. Per poi aggiungere: “Chi guarisce, guarisce alla grande, senza avere complicazioni permanenti dopo la negativizzazione del tampone”. Il virologo Fabrizio Pregliasco ha inoltre sottolineato che chi vive con un soggetto positivo al Covid-19 o un presunto positivo: “Deve indossare la mascherina anche in casa, facendo particolare attenzione a tenere la distanza di sicurezza e, se possibile, utilizzando due bagni diversi”.

Per quanto riguarda il tema infiammatori, il virologo dell’Ospedale Sacco di Milano Fabrizio Pregliasco, ha affermato: “Con l’assunzione di ibuprofene, in alcuni casi la malattia si è manifestata in forma peggiore, però non c’è nessuna dimostrazione scientifica“.