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Coronavirus, Guido Bertolaso positivo: "Vincerò anche questa battaglia"

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L'ex capo della Protezione Civile e attuale coordinatore del nuovo ospedale di Milano, Guido Bertolaso, è risultato positivo al coronavirus.

Guido Bertolaso è risultato positivo al test del coronavirus. A divulgare la notizia è stato lo stesso ex capo della Protezione Civile, attualmente impegnato nel coordinamento dei lavori per la realizzazione del nuovo ospedale in Fiera a Milano. Sui suoi profili social si legge: “Sì, sono positivo al Covid-19. Vincerò anche questa battaglia“.

Bertolaso positivo al coronavirus

“Quando ho accettato questo incarico sapevo quali fossero i rischi a cui andavo incontro, ma non potevo non rispondere alla chiamata per il mio Paese” continua Bertolaso nel commentare l’esito del tampone. Attualmente l’ex capo della Protezione Civile è in buone condizioni di salute e non necessita di ricovero in ospedale: “Ho qualche linea di febbre, nessun altro sintomo. Continuerò a seguire i lavori dell’ospedale Fiera e coordinerò i lavori nelle Marche”.

Continuano i lavori in Fiera

Nessuna battuta d’arresto, dunque, per la realizzazione dell’ospedale provvisorio all’interno della Fiera di Milano, dove saranno curati i pazienti Covid che le terapie intensive lombarde non riescono ad accogliere. “C’è un grande gioco di squadra che sta funzionando e che ci fa essere ottimisti nei confronti dell’apertura dei primi quattro moduli di questo grande centro di rianimazione, che poi andrà avanti” ha dichiarato Bertolaso solo poche ore prima dell’esito del tampone.

“Vogliamo combattere fino in fondo (l’epidemia, ndr), fino all’ultima goccia di sangue e di sudore per riuscire a vincere questa guerra tutti insieme. Serve la partecipazione di tutti i medici e gli infermieri disponibili nel nostro Paese. Serve anche la partecipazione dei nostri colleghi italiani che in questo momento vivono, studiano o lavorano all’estero. So che molti di loro vogliono rientrare. Fatelo, questa è una chiamata generale per tutti i medici e gli infermieri che vogliono essere utili al proprio Paese”.