Il coronavirus ha portato via Giovanna Sauchella, ingegnere di 37 anni originaria di Benevento ma da tempo residente con la sua famiglia a Pescara. La donna era stata ricoverata in ospedale per una grave malattia, ma le sue condizioni si sono aggravate in poco tempo. Solo con l’autopsia i medici si sono accorti che la donna era positiva al virus, concausa principale del suo decesso.
Coronavirus Pescara, ingegnere morta era positiva
Giovanna Sauchella, ingegnere 37enne residente a Pescara è morta per coronavirus. La donna era originaria di Telese Terme, provincia di Benevento, e si era spostata in Abruzzo per cercare lavoro insieme a suo marito, anch’esso ingegnere.
Giovanan da tempo però soffriva di una grave malattia che nella giornata di martedì 21 aprile l’aveva costretta a rivolgersi al pronto soccorso del Santo Spirito di Pescara, dove dopo qualche ora è morta.
Concausa inaspettata
Nessuno però ipotizzava che una delle concause del suo peggioramento potesse rivelarsi il coronavirus: dopo aver accertato il suo decesso, è stato effettuato un tampone che ha confermato la sua positività. La salma della donna è stata trasportata nel suo paese natio per la sepoltura al cimitero.
Quello di Giovanna però non è il primo caso di morte per coronavirus nella struttura pescarese. Giovedì 23 aprile, due pazienti ricoverati sono risultati positivi e da quel momento il reparto di Oncologia è stato sigillato.
Da quel preciso momento, il reparto è stato praticamente sigillato. Le due persone contagiate sono state spostate nei reparti dedicati, tutti gli altri, una dozzina, sono stati invece trasferiti. Sono stati già sottoposti a tampone sia i degenti che il personale sanitario.