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Coronavirus, sugli "affetti stabili" dubbi e polemiche

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A seguito della conferenza di Conte sulla fase 2 Coronavirus, scoppia la polemica generata dai dubbi circa i termini "congiunti" e "affetti stabili".

A seguito della comunicazione sulla la fase 2 dell’emergenza Coronavirus, tutti vogliono capire cosa si intenda per “affetti stabili”. Dubbi e perplessità dopo la conferenza del Presidente Giuseppe Conte sono fioccati in grande numero, prima per l’esclusione di fidanzati e compagni dai “congiunti” e poi per l’estensione della possibilità di visita ad una nuova categoria.

Congiunti e affetti stabili, chi sono

Non si è mai abbastanza chiari quando si parla alla collettività, anche se Conte una precisazione l’aveva fatta durante il messaggio alla Nazione. Nelle ore seguenti sui social network si è scatenata una polemica riguardo ai i dubbi sul fatto che la parola “congiunti” potesse comprendere o meno fidanzate/i e compagne/i.

Da lì, una seconda specifica da Palazzo Chigi: si potrà andare a trovare anche gli affetti stabili, sempre con mascherina e rispettando le distanze. Ma cosa si intende per questa categoria? Ebbene, persone con le quali si ha un legame amoroso da tempo, quindi le categorie escluse dal significato puro del termine congiunti.

Coronavirus: bufera politica su Conte

“Congiunti è una formula un po’ ampia, generica, per dire che non si potrà rivedere gli amici a fare feste”, ha specificato Conte, “Si andranno a trovare le persone con cui c’è un rapporto di parentela, con cui ci sono stabili relazioni affettive e via discorrendo”.

Tutte queste incomprensioni hanno scatenato l’opposizione, ma anche associazioni LGBT+ come Arcigay che si è dichiarata sconcertata: “Lo Stato taglia fuori ciò che non vede o non riconosce”, ha dichiarato. La senatrice DEM Monica Cirinnà ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla tutela di coppie non conviventi e famiglie arcobaleno non riconosciute. “Abbiamo fatto le unioni civili, crediamo nella libertà”, ha detto Matteo Renzi, “non possiamo permettere allo Stato di decidere chi dobbiamo vedere”.

I leghisti Tiramani e Vigna polemizzano chiedendo quale “mente disturbata possa aver partorito tale perla”, mentre sui social e in tv si parla quasi solo di questa vicenda. “Se avrei aperto ai fidanzati? Io sì, a tutti quelli che hanno veri moti d’affetto”, ha detto il capogruppo del PD Graziano Delrio, intervistato a Un Giorno da Pecora.

Non ci resta che aspettare, qualora vi fossero ancora dubbi, la pubblicazione delle FAQ sul sito ufficiale del Governo in merito a questa clausola sulle visite.