> > L'idea degli studenti per realizzare la foto di classe reclusi in casa

L'idea degli studenti per realizzare la foto di classe reclusi in casa

come-realizzare-foto-classe-casa

Come realizzare la foto di classe nonostante si sia reclusi in casa? La brillante idea arriva dagli studenti di Milano.

Come realizzare la foto di classe nonostante si sia costretti a restare reclusi in casa in tempi di Coronavirus? La brillante idea arriva dal Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” di Milano dove la Quinta I si è resa protagonista di uno scatto che resterà nella storia recente. “Quinta liceo. Aprile 2020: è arrivato il momento della foto di classe, ma quest’anno sarà diversa, perché tutto è diverso – raccontano i maturandi in una lettera aperta – Abbiamo lasciato la scuola un giorno di fine febbraio senza pensare che non ci saremmo mai più tornati”. La pandemia da coronavirus ha apportato alcuni cambiamenti psicologici nei ragazzi: “Abbiamo iniziato ad apprezzare l’importanza delle piccole cose, anche di ciò che consideravamo un fastidio, uno “sbatti”: le giornate di pioggia con la metro affollatissima e i chili di segatura sparsi per le scale del liceo, segatura che ti si appiccica ovunque e te la ritrovi persino nei capelli”.

Come realizzare la foto di classe in casa

E adesso, dopo due mesi di quarantena, tutto questo inizia a mancare: “È da quando si inizia la scuola che si sogna la notte prima degli esami, l’esame di maturità tanto atteso, tanto odiato, ma anche tanto amato e quest’anno Venditti avrà un sapore un po’ diverso”. I professori sono riusciti a restare vicini ai ragazzi: “Fortunatamente il dialogo con i nostri professori è sempre rimasto vivo e, seppur inizialmente un po’ spaesati, siamo riusciti ad adattarci bene alla didattica a distanza. Abbiamo riscoperto programmi che nella nostra normalità precedente non utilizzavamo: non avremmo mai pensato di festeggiare un compleanno su Skype. In videoconferenza, ognuno era da solo, a casa propria, ma la schermata ci conteneva tutti”.

Quotidianità completamente cambiata. E il problema della foto di classe: “L’annuario è una tradizione del nostro liceo e ogni anno teniamo una vera e propria competizione per la foto con il tema più originale, ognuna rigorosamente scattata nel cortile del Leonardo. Quest’anno non ci interessava più un tema stravagante. Era la nostra ultima foto di classe, il cortile era fuori gioco e la nostra vita era cambiata: volevamo solo ricordarci di noi, tutti insieme. Essere insieme, vicini di banco, ridere e suggerirci risposte era ciò che consideravamo normale, ma la vera grande lezione che questa situazione ha dato a tutti noi è che non bisogna mai più dare niente per scontato. Lontani ma vicini”.