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Marche, protocollo per la riapertura dei parrucchieri dal 14 maggio

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Un protocollo per la riapertura anticipata dei parrucchieri, l'idea della Regione Marche.

La Regione Marche prova a ripartire e redige un protocollo per permettere a parrucchieri, barbieri ed estetiste di tornare al lavoro già dal 14 di maggio, o dal 18 per evitare di creare confusione nelle date di riapertura delle attività commerciali. Ben due settimane prima dunque rispetto alla data prevista dal dcpm del 26 aprile, nel quale per questo tipo di attività si prospettava la riapertura dal 1 giugno. La giunta regionale, presieduta da Luca Ceriscioli, si è riunita e, dopo un serrato confronto con le associazioni di categoria, ha redatto il protocollo che verrà testata ad Ancona martedì in presenza delle autorità sanitarie.

Marche: il protocollo per la riapertura dei parrucchieri

Il protocollo per la riapertura anticipata di parrucchieri e barbiere nelle Marche prevede che i negozi rendano il loro orario flessibile, potendo lavorare anche di sera e nei festivi. L’orario è stato fissato dalle 8 alle 21.30. Si potrà lavorare solo su appuntamento (vietate anche le attese fuori dal negozio) e con l’obbligo di mascherina per il cliente (prevista la dotazione di mascherine cortesia all’ingresso del negozio) ed estetista o parrucchiere. E ancora camici monouso o assimilabili, obbligo di mascherine e uso di pannelli in plexiglass con apertura nel caso di trattamenti estetici che non consentono il distanziamento. Ad esempio per la manicure cliente ed estetista saranno separate da un pannello che consente di infilare la mano. E poi ancora igienizzazione dei locali e degli arredi, lavaggio giornaliero degli indumenti e teli ad alta temperatura (60-90°) con prodotti igienizzanti. Tra un appuntamento e l’altro dovranno esserci almeno 20 minuti per la sanificazione e ventilazione dell’ambiente e degli strumenti. Non ci sarà l’obbligo di misurazione della temperatura all’ingresso, ma la raccomandazione da fare al telefono ai clienti di rinunciare in caso di febbre o di sintomi influenzali.

Il protocollo verrà testato martedì ad Ancora

Il protocollo, come già accennato, verrà testato martedì in due attività di Ancora in cui delle dipendenti si fingeranno clienti alla presenza delle autorità sanitarie e delle associazioni di categoria che valuteranno la fattibilità o meno del processo di lavoro in termini di sicurezza. “Il Dpcm del 26 aprile – si legge nel decreto del presidente Ceriscioli – nel dettare gli step di ripartenza per le molte attività non ha fissato una data precisa per la riapertura di centri estetici, parrucchieri, toelettatura, non tenendo in considerazione che un ulteriore periodo di chiusura provocherebbe un danno economico rilevante al settore, anche con il rischio di chiusure. Si tratta di servizi ad uso molto diffuso tra la popolazione, tanto che, in ragione della loro sospensione, si è evidenziata la crescita del fenomeno dell’abusivismo che comporta anche rischi sanitari”.