> > Terremoto nelle Marche: scossa di magnitudo pari a 3.3

Terremoto nelle Marche: scossa di magnitudo pari a 3.3

terremoto marche

Una scossa di magnitudo 3.3 ha avuto luogo nelle Marche a 4 km ad ovest di Amandola. Il sisma è stato distintamente avvertito dalla popolazione.

Torna a tremare la terra nelle Marche, teatro negli ultimi giorni di diverse scosse di terremoto: l’ultima si è registrata alle 12:31 di giovedì 7 maggio 2020. La sua intensità era pari a 3.3 gradi sulla scala Richter e l’INGV ha localizzato l’epicentro a 4 km da Amandola e ad una profondità di 10 km.

Terremoto nelle Marche

Secondo una prima stima provvisoria dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’intensità dell’evento si situava tra i 3.1 e i 3.6 gradi. Dopo pochi minuti la revisione dei dati ha portato gli esperti a confermare la magnitudo pari a 3.3. Il punto in cui ha avuto origine il sommovimento ha le seguenti coordinate geografiche: 42.98 gradi di latitudine, 13.31 gradi di longitudine.

La scala Richter classifica un sisma tale come terremoto molto leggero, spesso avvertito, ma generalmente non causa di danni. Diversi residenti avrebbero infatti avvertito un forte boato, data la poca profondità associata ad una intensità non indifferente. Tra i comuni più vicini all’epicentro, oltre ad Amandola vi sono Montefortino, Sarnano, Bolognola e Montemonaco, Comunanza, Gualdo, tutti entro la distanza di 10 km dall’origine. Quanto alle città più prossime con almeno 50.000 abitanti vi sono invece Teramo, Foligno, L’Aquila e Terni, distanti al massimo 71 chilometri.

Si è trattato del secondo sisma in pochi giorni dopo quello del 5 maggio, la cui magnitudo era stata apri a 3.6.

Terremoto ad Amatrice

Sempre nella stessa giornata, a pochi minuti di distanza, si è verificata anche una scossa ad Amatrice, comune già oggetto di eventi tellurici molto violenti negli anni precedenti. In questo caso si è trattato di una lieve scossa di intensità pari a 2.0 gradi, con una profondità di 12 chilometri sotto la superficie terrestre.