> > Coronavirus, a Napoli tavoli gratis per bar e ristoranti

Coronavirus, a Napoli tavoli gratis per bar e ristoranti

coronavirus Napoli

Il Comune di Napoli da il via libera ai locali per tavolini esterni La domanda della concessione sarà fatta online sul sito del Suap.

Il coronavirus ha fermato l’economia anche a Napoli ma il sindaco Luigi De Magistris vuole ripartire. Bar, ristoranti e caffetterie potranno mettere tavoli gratis fuori ai locali fino al 31 ottobre. Tutti gli esercizi avranno a disposizione spazi in strada per sgabelli, sedie, gazebo e dehors. Limitazioni sulle aree operative dei locali, bagni e compatibilità con il vicinato.

Coronavirus, a Napoli tavoli gratis

Fino al 31 ottobre tavoli ed ombrelloni gratis a Napoli per tutti i locali. Più spazi per sgabelli, gazebo e dehors. Questa è una delle novità previste dalla delibera del Comune di Napoli annunciata dal sindaco De Magistris per il rilancio della ristorazione in Campania dopo la crisi provocata dal coronavirus. Già pronta una bozza del documento che permetterà alle attività ristorative, salvo modifiche dell’ultimo minuto, di avviare procedure semplificate per avere autorizzazioni. Si chiamerà “permesso di utilizzo temporaneo spazi emergenza Covid”. Potranno accedervi sia i locali che hanno già un’autorizzazione e vogliono ampliare l’area con i tavolini, sia quelli sprovvisti di qualsiasi documento per l’occupazione di suolo pubblico.

Come fare la richiesta

Tutte le domande dovranno essere inviate allo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Napoli (Suap). Non servirà il parere della soprintendenza, ma basterà semplicemente la dichiarazione del titolare. Il Comune si riserverà la possibilità di fare controlli. Tavolini ed ombrelloni potranno essere installati nelle aree pedonali o nelle Ztl. Inoltre, sempre nella delibera è specificato che i dispositivi potranno essere montati anche sulla carreggiata, dove vige il limite dei 30 km orari o sulle strisce per la sosta. Quest’ultima possibilità si estende per i locali che non hanno spazi liberi prospicienti: potranno essere installati su marciapiedi opposti o in un’area entro 15 metri dalla propria attività.

Per presentare la domanda gli operatori dovranno connettersi al portale Suap, allegando dichiarazioni del titolare dell’attività sul possesso dei requisiti e la planimetria dell’occupazione che intende effettuare. Se nella domanda verrà allegata la relazione tecnica osservata, l’occupazione potrà iniziare dal primo giugno 2020, nelle more del rilascio del titolo autorizzatorio.

Tavoli gratis per i locali

Nella delibera è specificato che “è consentita fino al 31/10/2020, l’occupazione di suolo pubblico con arredi funzionali all’attività di ristorazione (dehors, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, con esclusione di elementi infissi al suolo) da parte dei titolari degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande”. Questa possibilità è riservata sia a chi possiede già la concessione, sia a quelli sprovvisti. Il limite massimo per entrambi “è commisurato alla capacità operativa del pubblico esercizio e dell’esercizio di vicinato”.

Inoltre, le procedure delle occupazioni sono esonerate dal pagamento del canone di occupazione del suolo pubblico del 31/10/2020. Tutti i locali dovranno attenersi alle misure anti-covid evitando gli assembramenti.