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Lazio: ipotesi quarantena per chi viene da Lombardia e Piemonte

Lazio quarantena Lombardia Piemonte

Il Lazio pensa a controlli sui treni e alla quarantena di 14 giorni per gli arrivi da Lombardia e Piemonte.

La Regione Lazio pensa a misure straordinarie di controllo nelle stazioni dei treni e negli aeroporti volti ad individuare le persone provenienti dalla Lombardia e dal Piemonte. Questo perchè dal 3 giugno tornerà possibile spostarsi tra le regioni, una decisione non condivisa dall’assessore alla Sanità laziale, Alessio D’Amato, che, in un intervista al Messaggero ha parlato senza mezzi termini di pressioni e forzatura della politica per una riapertura completa delle regioni più colpite. In effetti, a guardare i numeri del contagio, è comprensibile la preoccupazione dell’assessore: ieri, 30 maggio, il Lazio ha registrato solo 6 nuovi casi, la Lombardia ben 221 e il giorno prima 354, numeri che Roma e il suo territorio non hanno mai avuto neanche nella fase 1. Per questa ragione il Lazio sta pensando di effettuare controlli sui mezzi di trasporto e di rendere obbligatoria la quarantena di coloro che arrivano in regione e sono proveniente da Lombardia e Piemonte.

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Al momento si tratta solo di ipotesi, ma non vi è dubbio che imporre la quarantena di due settimane, oltre che a disincentivare lo spostamento, potrebbe essere un modo per avere un grande controllo su quanto avviene nel territorio. Si teme soprattutto per Roma, che con Milano, in condizioni di normalità, ha sempre avuto un forte via vai di studenti, lavoratori e turisti.

Anche alcune Regioni del Sud valutano delle decisioni di questo tipo con la Sardegna che la scorsa settimana aveva addirittura richiesto un passaporto sanitario obbligatorio per i lombardi e la Sicilia che, in maniera meno diretta, ha detto che rimarrà chiusa fino al 7 giugno. Nei prossimi giorni sarà fondamentale capire anche il punto di vista di Nicola Zingaretti che fin qui ha applicato alla lettera le decisioni del governo, senza mai distaccarsi come invece hanno fatto alcuni suoi colleghi.