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Infermiere morto a Rimini: stroncato da infarto in corsia

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Per l'infermiere di Rimini sarebbe stato fatale un infarto, e già poco prima del decesso avrebbe accusato dei sintomi.

Davide Cosci, infermiere di 41 anni è stato trovato senza vita nella Casa di cura “Le Grazie” in cui lavorava a Rimini, morto probabilmente a causa di un infarto. L’uomo già prima della sua morte avrebbe accusato malesseri e sintomi di un possibile infarto. A ritrovarlo senza vita è stata la sua collega nella guardiola per il consueto cambio turno. Si attendono gli esiti dell’autopsia per accertare le cause del suo decesso.

Infermiere morto a Rimini causa infarto

Nella casa di riposoLe Grazie” di Rimini è stato trovato senza vita il coropo di Davide Cosci, 41enne infermiere della struttura che sarebbe morto a causa di un infarto fulminante. I carabinieri hanno disposto l’autopsia per verificare che le cause del suo decesso siano del tutto naturali.

Tragedia in corsia

Il dramma si è consumato nella prima mattina di venerdì 5 giugno, quando Cosci è stato trovato esanime steso a terra da alcuni suoi colleghi, verso le 6 del mattino, quando stava per iniziare il suo turno. La collega che ha ritrovato il suo corpo ha subito chiamato l’ambulanza del 118, ma è stato vano l’intervento, poiché l’infermiere era già morto sul colpo.

La collega era entrata nella guardiola per effettuare il cambio turno, quando ha visto steso a terra Cosci. Inizialmente ha pensato di chiamarlo più volte, pensando che si fosse addormentato, ma ad allarmarla è stata la pozza si sangue vista attorno alla testa del collega.

Sintomi premonitori

Secondo quanto raccolto dagli inquirenti, Cosci avrebbe iniziato il suo turno alle 5, dicendo che avrebbe fatto la visita di routine tra i pazienti, ma poco dopo avrebbe dichiarato di non sentirsi bene, accusando dolori alla spalla e un po’ di nausea.

Cosci dopo la visita della collega, aveva affermato di sentirsi meglio ed era tornato al lavoro, ma poco dopo un’altra operatrice ha avvisato la collega della tragedia, destabilizzando l’intera struttura con la descrizione della scena a cui aveva assistito.