Marco Alborghetti La Asl di Rieti ha segnalato 8 nuovi contagi riconducibili al focolaio di coronavirus esploso all’Ircc San Raffaele Pisana di Roma. Salgono a 63 i casi accertati, ma dalla struttura avvertono che saranno effettuati oltre 3.000 tamponi e test sierologici entro la fine del focolaio. Il paziente zero potrebbe essere un fisioterapista ammalatosi a maggio.
Coronavirus al San Raffaele Pisana
Peggiora la situazione al San Raffaele Pisana di Roma, dove l’Asl di Rieti ha rilevato nuovi 8 contagi provenienti proprio dal focolaio dell’IRCC. La struttura avverte che il numero dei positivi è salito a quota 63, contando pazienti, famigliari e operatori sanitari.
“La situazione è sotto controllo, tutti i contatti sono stati individuati e saranno sottoposti al test“-afferma in un comunicato l’Unita di Crisi anti-covid della Regione Lazio– “La Asl di Rieti è in stretto contatto con il sindaco di Montopoli”.
Gestione del focolaio
Sempre dall’Unità di crisi fanno sapere che sono stati effettuati 2.300 tamponi che potranno aumentare a 3.000 entro la fine della gestione del focolaio. Tra i tamponi già svolti, 1168 sono stati effettuati nei drive-in e 1164 nella struttura.
Secondo quanto trapela dall’Ircc San Raffaele, pare che ad aver portato il virus all’interno della struttura sia stato un fisioterapista ammalatosi a inizio maggio. L’uomo era poi risultato negativo a ben due tamponi, autorizzando così la sua ripresa delle mansioni interne. L’ipotesi maggiormente accreditata rimane quella di una mancanza nelle operazioni di tracciamento dei dati relativi ai contatti del fisioterapista durante la sua degenza.
