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Scuola, rientro a settembre: posti singoli, doppi turni e lezioni online

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La scuola riformata dall'emergenza coronavirus ripartirà a settembre. Si prevede la presenza in aula degli studenti, posti singoli e doppi turni.

Il ministero dell’Istruzione ha presentato alle Regioni le linee guida per garantire il ritorno a scuola a settembre. Nonostante non manchino i dubbi e le incertezze sul futuro dei giovani studenti italiani, è certo che il volto della scuola è cambiato all’indomani dell’emergenza coronavirus. Le lezioni potranno svolgersi anche fuori orario, il pomeriggio o il sabato mattina. Non ci si potrà più intrattenere con il vicino di banco: nelle aule ci saranno solo banchi singoli e tra gli alunni dovrà essere rispettata la distanza di un metro. Non è ancora chiaro se sarà obbligatorio l’uso delle mascherina dai 6 anni in su. Le lezioni, inoltre, potranno essere svolte anche all’aperto e per le superiori dovrà essere potenziato l’online. Per la scuola materna, gli insegnanti dovranno indossare la visiera in plastica e i bambini non potranno portare i giocattoli da casa.

Il ritorno a scuola a settembre

Nel rispetto delle norme di sicurezza dettate dal Comitato tecnico scientifico lo scorso 28 maggio, a settembre si tornerà a scuola. Salvo ulteriori cambiamenti, il ministro Azzolina ufficializzerà la linee guida nella giornata di giovedì 25 giugno.

Resterà fondamentale il mantenimento della distanza di sicurezza e, per il momento, è obbligatorio indossare la mascherina. Tuttavia, si potrebbe decidere di farla togliere una volta seduti al proprio banco. Se gli ambienti scolastici non permettessero di restare a un metro di distanza, gli istituti potranno chiedere spazi agli enti locali: musei, teatri o ville. Avranno il supporto della Asl di riferimento. Le scuole, inoltre, potranno decidere come organizzarsi. Gli orari saranno flessibili e scaglionati nella giornata. L’obiettivo è quello di evitare assembramenti, non solo in aula ma anche nel cortile e sui mezzi pubblici. Non è quindi esclusa la possibilità di fare lezioni nel pomeriggio o il sabato mattina.

Le classi potrebbero svolgere lavori di gruppo, anche in laboratorio, insieme ad altri studenti anche di età diverse. Sarà possibile incrementare l’offerta formativa con attività extrascolastiche, come musica o sport. In tal caso, la scuola dovrà coinvolgere associazioni esterne senza dover assumere nuovi docenti.

Solo per le scuole superiori non si esclude l’opzione di una didattica mista, in parte in presenza e in parte online. Sarà però necessario potenziare la tecnologia e la didattica a distanza, per garantire che tutti i ragazzi abbiano gli strumenti informatici e la connessione internet.