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Coronavirus tra i giovani, casi quintuplicati in un mese

Scorcio di movida cittadina

L'Istituto nazionale Lazzaro Spallanzani di Roma lancia l'allarme: in un solo mese i giovani positivi sono passati dal 2 al 9,43%.

Il nuovo allarme sul Coronavirus e i giovani è stato lanciato direttamente dall’Istituto nazionale per le malattie infettive ‘Lazzaro Spallanzani’ di Roma che ha comprovato come i casi di Covid tra gli under 18 nell’ultimo mese si sia quintuplicato, passando dal 2% al 9,43% dei nuovi casi di positivi al Coronavirus in Italia. Il ritorno all’assembramento selvaggio in strada, il nuovo impulso della movida nelle piazze e nei locali notturni delle grandi città, associato ad un uso scarno dei dispositivi di protezione individuali che tra gli adolescenti diventa quasi simbolico, sarebbero i fattori scatenanti le nuove ondate di Covid tra i giovani al di sotto dei 18 anni. Non è solo in Italia dove cresce il numero di positivi tra gli adolescenti: a maggio a Seoul i giovani positivi rappresentavano il 75% del totale.

Casi quintuplicati tra under 18

L’età media dei contagiati di Covid in Italia si sta dunque abbassando, un dato che conferma le previsioni fatte riguardo al ritorno alla normalità dopo il lockdown: “L”abbassamento dell’età nei nuovi positivi è evidente” afferma Francesco Vaia, direttore dello ‘Spallanzani’ intervistato da Il Messaggero. “Da un lato ci preserva da un incremento di casi gravi, dall’altro deve essere un campanello per invitare tutti a maggiore prudenza“dice il professore. “Ai giovani dobbiamo chiedere maggiore prudenza” – esorta il direttore – “perché per loro le conseguenze sono meno gravi ,ma se il virus continua a circolare rischia di raggiungere le persone più fragili. Dovremmo fare attenzione ai mesi invernali, quando torneremo nei locali chiusi“. Una presa di posizione netta soprattutto alla luce della rapidità con cui ancora il coronavirus si trasmette da persona a persona e le modalità con cui gli adolescenti si divertono dopo tanti mesi di confinamento (intervistati a maggio durante la movida, molti giovani erano convinti che il Covid colpisse solo gli anziani). I nuovi dati lanciano invece un pre allarme: l‘età media dei positivi covid in Italia nell’arco di un solo mese è scesa dai 61 anni registrata ad inizio pandemia all’attuale 47 anni di oggi.