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Coronavirus, a Seul nuova ondata di contagi: il 75% sono giovani

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A Seul il coronavirus torna a fare paura: molti giovani di età compresa tra i 19 e i 29 anni tra i nuovi contagi.

La Corea del Sud è stato uno dei pochi paesi al mondo che si era fatto trovare pronto dall’insorgere dell’emergenza coronavirus e che in poco tempo era riuscito a contenere i contagi e sopratutto individuare gli asintomatici e i positivi e isolarli. Tutto questo aveva permesso al paese asiatico di evitare un lungo lockdown e soprattutto aveva dato vita ad un modello invocato da più parti come quello cui volgere per riuscire a sconfiggere il Covid-19. La situazione ora però in Corea del Sud, a Seul nello specifico, sembra essere tornata fuori controllo per colpa di una nuova ondata di contagi, il 75% dei quali riguardanti giovani di età compresa tra i 19 e i 29 anni. A gravare sulla situazione avrebbe fortemente influito la riapertura di locali e discoteche nel distretto di Itaewon, cuore della movida coreana.

Coronavirus, contagi tra i giovani a Seul

Un virus veramente crudele, lo hanno definito le autorità di Seul dopo aver riscontrato che i nuovi casi erano saliti a 133 unità. La preoccupazione è altissima in quanto si teme che sia solo il primo segnale di una ripresa del contagio dovuta alla riapertura di fine aprile. Il fatto poi che tutto stia avvenendo a Seul accresce ulteriormente la preoccupazione, visto che l’area metropolitana comprende ben 25 milioni di abitanti.

Stando a quanto riportato dall”agenzia Yonhap, fra i 133 contagi accertati in varie zone della Corea del Sud, ben 73 sono nella capitale. Dai dati diffusi dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Kcdc) emerge che 82 dei 133 casi riguardano persone che sono state a Itaewon, mentre le altre sono vittime della catena di trasmissione dell’infezione.