> > Monopoli, bonus nascite in azienda: "300 euro al mese per un anno"

Monopoli, bonus nascite in azienda: "300 euro al mese per un anno"

Monopoli bonus nascite

Un'azienda di Monopoli vuole incentivare le nascite regalando un bonus di 300 euro al mese per un anno.

A Monopoli un’azienda ha deciso di donare un bonus ai dipendenti per incentivare le nascite. Vitantonio Colucci, fondatore e titolare dal 1967 del gruppo industriale “Plastic Puglia” di Monopoli, a Bari, ha reso nota la sua decisione. L’uomo ha scelto di dare ad ogni lavoratore a cui nascerà un figlio un bonus di seimila euro una tantum, che aveva deciso lo scorso anno, più un bonus di 300 euro al mese per un anno. La sua azienda conta circa 180 lavoratori ed è specializzata nell’irrigazione di precisione.

LEGGI ANCHE: Bonus bebè 2020: domanda, importo e a chi spetta

Bonus nascite in un’azienda di Monopoli

Dopo la nascita di tre bambini, figli di dipendenti della “Plastic Puglia”, nel 2020, è stata presa questa decisione di un ulteriore premio in busta paga per la nascita di un bambino. “Ho deciso di istituire questo nuovo bonus perché noto con rammarico che lo Stato non dedica particolare attenzione al drammatico calo demografico che continua a investire l’Italia” ha spiegato Vitantonio Colucci. “La somma che metto a disposizione dei miei dipendenti aiuterà ad affrontare le prime, più indispensabili spese che comporta l’arrivo di un neonato. Mi auguro possa costituire un incentivo a far nascere altri bambini” ha aggiunto il titolare.

L’imprenditore è molto preoccupato per i dati allarmanti diffusi dall’Istat per quanto riguarda il calo di nascite. “Il progresso dell’economia di uno Stato è nello sviluppo demografico. I nuovi nati sono cittadini dello Stato, e lo stesso Stato al quale appartengono ha il dovere di aiutarne e supportarne la crescita” ha spiegato Colucci. “Il mio incentivo alle nascite è un’idea maturata nell’ottica di un sostegno alla crescita demografica e sono certo che potrà favorire il ‘ricambio generazionale’ del mio gruppo, dove lavorano già i figli di molti dipendenti” ha aggiunto l’imprenditore, che ha sottolineato la sua speranza che il suo gesto possa diventare un esempio per altre aziende.