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Italiani tra gli ultimi in Europa per livello d'istruzione

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Gli italiani tra i peggio della classe in Europa secondo l'Istat: solo il 62,2% delle persone tra i 25 e i 64 anni in Italia ha almeno il diploma

Agli italiani non piace studiare: è ciò che emerge da un rapporto dell’Istat sul livello d’istruzione dei Paesi Europei. l’Italia si posiziona negli ultimi posti della classifica, seguita solo da Spagna, Malta e Portogallo.

Istruzione: Italia tra ultimi in Europa

L’Italia, secondo i dati Istat, non fa parte dei “secchioni” d’Europa, anzi. Il nostro Paese si posiziona tra i peggiori della classe, quelli che vengono rimandati a settembre insomma. Nel Report dell’Istat sui livelli d’istruzione in Europa la nostra penisola occupa gli ultimi posti, al di sopra solo di Spagna, Malta e Portogallo. Dai dati emerge che solo il 62,2% delle persone tra i 25 e i 64 anni in Italia ha almeno il diploma, mentre nell’Ue il dato è al 78,7% (nell’Ue a 28). Ma ci sono Paesi che studiano molto di più: le persone con almeno un diploma sono l’86,6% in Germania, l’80,4% in Francia e l’81,1% nel Regno Unito. Il divario rimane ampio anche rispetto alla quota di popolazione di 25-64enni che possiede un titolo di studio terziario: in Italia si raggiunge appena il 19,6%, contro un valore medio europeo pari a un terzo (33,2%).

Italiani primi per giovani disoccupati

I laureandi, poi, appaiono un po’ pigroni rispetto agli altri paesi dell’Unione: il Belpaese vede un incremento di soli +0,3 punti nell’ultimo anno (+0,9 punti in media Ue) e di +2,7 punti nell’ultimo quinquennio (+3,9 punti). L’Istat ha però spiegato che livelli e velocità di cambiamento di questi indicatori risentono anche della struttura demografica e dell’evoluzione della popolazione. Uno sguardo anche al mondo del lavoro: nel 2019, in Italia, l’incidenza dei giovani di 15-29 anni non occupati e non in formazione cala di 1,2 punti rispetto al 2018 e raggiunge il 22,2% (circa 2 milioni di giovani). Un record tutto italiano: il numero di ‘neet’ è il più alto tra i Paesi dell’Unione, di circa 10 punti superiore al valore medio Ue28 (12,5%) e molto distante dai valori degli altri big europei.