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Sparano in bocca e prendono a calci una gatta: è caccia ai colpevoli

Gattino rosso

Francesca, la padrona della gatta a cui hanno sparato in bocca, ha rilasciato un accorato appello per trovare i colpevoli.

Ennesimo episodio di crudeltà gratuita nei confronti di un animale domestico. Questa volta la vittima della violenza è Mia, una gatta rossa a cui gli ignoti colpevoli hanno sparato in bocca, per poi prenderla a calci senza pietà. La micia è ancora viva, ma in condizioni critiche: sta lottando tra la vita e la morte. Si cercano i colpevoli.

La vicenda è accaduta a Lavinio, sul litorale romano, vicino ad Anzio. Ancora una storia di maltrattamenti che ha visto come vittima un povero animale indifeso. Non si comprende chi sia stato vittima di un atto così violento e perché l’abbia fatto. Quesiti questi, che si posta anche da Francesca, padrona della dolce Mia, che ha 4 anni. La piccola è stata assalita barbaramente in via Giovanni Basile.

Sparano in bocca e torturano una gatta

Francesca, padrona della gattina Mia, ha lanciato il seguente appello: “Se qualcuno ha visto qualcosa, per favore parlate ve lo dico con il cuore in mano!”. L’aggressione da parte di ignoti balordi è avvenuta in strada. È stato il marito di Francesca a trovare Mia sotto un’auto sofferente e coperta di sangue. La micia è stata portata presso il centro Anteo di Anzio. Le condizioni di Mia erano davvero critiche: presentava, infatti, numerosi segni di violenza, tra cui un buco al palato, provocato da un pallino sparato in bocca con una pistola a piombini. La poverina aveva le convulsioni e ha riportato un trauma cranico. L’animale, al momento, si trova in coma farmacologico.

La padrona: “Non sappiamo se si risveglierà”

Francesca, la padrona di Mia, ha dichiarato: “Non sappiamo se si risveglierà o se morirà a causa delle ferite riportate”. Gli autori dell’aggressione hanno lasciato la gatta morente, in una zona priva di telecamere. Proprio per questo, la padrona dell’animale ha chiesto se, nel caso qualcuno abbia visto qualcosa, lo riferisca, anche in forma anonima.