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Morto schiacciato da una ruspa: 25 anni prima era toccato al padre

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L'operaio ha perso il controllo della ruspa ed è morto schiacciato al suo interno, dopo un volo di 20 metri. Stessa sorte toccata al padre.

Tragedia nella Marche, dove un operaio 54enne di Acquasanta è morto schaicciato all’interno della sua ruspa. L’uomo stava lavorando in una cava di travertino, quando la ruspa si è ribaltata, facendo un volo di 20 metri. Esattamente 25 anni prima, anche il padre dell’operaio era morto in un incidente sul lavoro, anche lui schiacciato da una ruspa.

Operaio morto: schiacciato dalla sua ruspa

Nelle Marche un operaio è morto in incidente sul posto di lavoro, schiacciato dalla sua ruspa. Il 54enne oroiginario di Acquasanta ma in loco a Ponte d’Arli, si trovava in una cava di travertino, quando la ruspa si è ribaltata, cadendo per oltre 20 metri.

Purtroppo l’impatto con il terreno è stato fatale. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e il 118 che hano ritrovato il corpo dell’operaio dilaniato dallo schianto. Per lui non c’è stato nulla da fare: l’uomo era morto sul colpo.

La dinamica

Secondo quanto riporta il Resto del Carlino, Giovanni De Angelis (nome della vittima) era di turno nella cava con un camione e una ruspa, intento ad estrarre il travertino. L’uomo si trovava sulla ruspa ferma e in posizione sicura, quando ad un certo punto è arrivato sul ciglio della cava, facendo un volo di 20 metri a bordo del mezzo pesante.

I carabinieri di Ascoli hanno analizzato la ruspa per verificare l’ipotesi della manovra sbagliata oppure di qualche guasto tecnico alla centralina del mezzo. In corso delle indagini per capire meglio la dinamica dell’incidente.

Tragico destino

Nella famiglia dell’operaio purtroppo anche il padre era morto per un incidente analogo. Il 26 luglio del 1995, infatti, suo padre era rimasto schiacciato da una ruspoa sul posto di lavoro. Un tragico destino che ha funestato la vita della famiglia De Angelis, a distanza di decenni.