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Ricercatrice universitaria uccisa dal compagno: omicidio a Portici

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Nuovo caso di omicidio-suicidio: questa volta a Portici, Napoli, dove una donna è stata uccisa dal compagno che si è poi gettato dal balcone.

Omicidio-suicidio a Portici nella serata di lunedì 27 luglio, in provincia di Napoli: una donna di 58 anni, ricercatrice universitaria, è stata uccisa a coltellate dal compagno; quest’ultimo, dopo aver compiuto l’insano gesto, si è lanciato dal balcone. A lanciare l’allarme le urla provenienti dall’appartamento sito in via delle Libertà: dopo qualche minuto di silenzio il forte tonfo dovuto al volo compiuto dall’omicida che si è lanciato dal balcone. Ennesimo caso di omicidio-suicidio in Italia: il tutto è avvenuto lunedì 27 luglio intorno all’ora di cena. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, non c’era alcun segnale che facesse presagire un tale epilogo: la storia è quella di una coppia tranquilla e affiatata, nessuna denuncia di violenza domestica o altro.

Omicidio-suicidio a Portici

A fare il punto della situazione sono i Carabinieri di Portici che stanno indagando sul caso: l’uomo – Giovanni Fabbrocini, 55 anni – al termine di una violenta lite con la compagna Maria Adalgisa Nicolai, 58 anni, ricercatrice universitaria ad Agraria, ha perso la testa e l’ha uccisa con un coltello infierendo sul corpo con numerosi fendenti.

Dopodiché, forse pentito dell’insano gesto, ha aperto la finestra al terzo piano dell’appartamento di Portici e si è lanciato nel vuoto morendo sul colpo. I carabinieri indagano sulle cause della tragedia e stanno raccogliendo importanti testimonianze da parte dei vicini di casa e dei parenti, ma fino a questo momento non sono risaliti a una possibile causa di quanto accaduto.