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Legge contro omofobia: parla la madre di una ragazza lesbica

Anna Masutti

Anna Masutti ha raccontato del coming out da parte di sua figlia Maddalena quando aveva 15 anni.

Anna Masutti (46 anni) infermiera presso uno studio medico di Udine e madre di tre figlie, ha rilasciato alcune dichiarazioni circa la legge contro l’omofobia. Ha in primis parlato di sua figlia Maddalena (18). La ragazza festeggia due compleanni: “Il giorno della sua nascita e il giorno della sua liberazione, quando ha fatto coming out”. Era l’11 ottobre 2017 e Maddalena era una ragazzina di 15 anni. Anna ha spiegato: “Chi afferma che la legge contro la omotransfobia è inutile forse dovrebbe parlare con noi, madri e padri di ragazze e ragazzi che ogni giorno, sulla propria pelle, sentono bruciare razzismo, scherno, paura”. Anna non può comprendere come dei figli che hanno già sofferto per la ricerca di se stessi, debbano diventare “bersagli di odio e violenza”.

Legge contro omofobia: il coraggio di Anna

Anna Masutti, intervistata a Repubblica, ha parlato coraggiosamente di un argomento che al giorno d’oggi ancora molti considerano scomodo. La difficoltà di un genitore con un figlio che inizia a scoprire l’amore “ma capisce che la sua scoperta è diversa da quella dei suoi coetanei, anzi il suo sentimento viene osteggiato nella società”. La signora Masutti è un membro di Agedo (Associazioni di genitori di omosessuali). L’onlus è nata nel 1992 e comprende genitori che, dopo i coming out da parte dei figli, sentono il bisogno di esprimere le loro paure, incertezze e, talvolta, anche pregiudizi.

I due compleanni di Maddalena

Ad Anna Masutti è stato chiesto come mai sua figlia Maddalena festeggi due compleanni. La donna ha dichiarato che per la sua ragazza la presa di coscienza dell’omosessualità è stata molto sofferta, tanto che il giorno in cui Maddalena è riuscita a confessare ad Anna di essere lesbica, è stata così felice da sentirsi rinata. Anna ha confermato che in famiglia non ci sono sentimenti ostili nei confronti dell’omosessualità. “Semplicemente non se ne parlava. Non ci riguardava” ha detto Anna.