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Va in pensione ma non c'è sostituto: dipendente comunale lavora gratis 4 mesi

Va in pensione ma manca sostituto

Va in pensione ma manca un sostituto: così una dipendente del Comune di Capizzone, in provincia di Bergamo, ha lavorato gratis per quattro mesi.

Va in pensione ma manca sostituto: così lavora gratis per quattro mesi. È successo a Capizzone, nella Bergamasca. Solo adesso nella sua città migliora l’andamento della crisi sanitaria. Ma nel pieno dell’emergenza coronavirus, che ha visto la sua provincia tra le più colpite di tutta Italia, Marisa Avogadro ha raggiunto la meritata pensione. Tuttavia, l’assenza di un nuovo dipendente che potesse prendere il suo posto l’ha costretta a svolgere la sua attività lavorativa per altri quattro mesi, senza essere regolarmente pagata.

Va in pensione ma manca sostituto: la vicenda

La signora Avogadro è andata in pensione a metà marzo, ma il concorso era stato bloccato a causa del lockdown. Per questo motivo, nessuno poteva sostituirla. Intanto, in quello stesso periodo, il lavoro degli uffici comunali era aumentato in modo esponenziale.

Lei, addetta all’ufficio servizi demografici, ha continuato a lavorare: fino al 17 luglio si è recata sul posto di lavoro, senza ricevere stipendio. Con orgoglio ha commentato: “Con quello che c’era in giro, mi è sembrato normalissimo. Il minimo”. Un gesto di solidarietà e altruismo, ma anche di attaccamento alla professione e vicinanza al proprio Comune.

Abbiamo avuto un 600% in più di decessi. Bisogna capire in che situazione eravamo”, ha fatto sapere il sindaco cittadino, Alessandro Pellegrini. Alla dipendente ha detto: “Ti prego in ginocchio, resta”. All’Ansa, Marisa Avogadro ha commentato: “Non me la sono sentita di venire via. Era un dispiacere vedere le persone arrivare, smarrite, con la paura”. Conosce bene i suoi concittadini e ha voluto essere d’aiuto per le necessità di molti, soprattutto in un periodo tanto delicato e difficile. “Vivendo in paese conosco tutti. Quindi conoscevo le persone morte, in alcuni casi le avevo viste da poco, ha aggiunto.

Lo scorso 17 luglio per Marisa, dopo trent’anni (e quattro mesi), è stato l’ultimo giorno di lavoro. Ma prima di dire definitivamente “addio” ai suoi colleghi, ha affiancato la nuova arrivata che prenderà il suo posto. Sulla formazione fatta, ha dichiarato: “Ha detto che il lavoro le piace e questo è bello”. All’ultimo consiglio comunale, il primo cittadino bergamasco ha mostrato la riconoscenza nei suoi confronti consegnandole una targa di ringraziamento per il lavoro svolto in trent’anni e l’aiuto prezioso durante il periodo dell’emergenza sanitaria.