Jacopo Bongini Come di consueto il ministero della Salute, di concerto con l’Istituto Superiore di Sanità e le amministrazioni delle singole regioni, ha diramato il bilancio dell’emergenza coronavirus aggiornato a lunedì 17 agosto. Rispetto alla giornata precedente si sono registrati 320 casi positivi, 4 decessi e 182 guarigioni/dimissioni, che portano il totale il totale complessivo dell’emergenza dall’inizio della pandemia in tutta Italia a 254.235 contagi, 35.400 vittime e 203.968 guariti. Nella giornata odierna si segnalano inoltre due regioni dove non sono stati riscontrati casi positivi nelle ultime 24 ore e cioè il Molise e la Basilicata.
Coronavirus, il bilancio nazionale oggi
Poco dopo le ore 17, il ministero della Salute ha pubblicato su internet la tabella riepilogativa nella quale sono illustrati i dati dell’emergenza sanitaria regione per regione. Dai dati analizzati emerge ormai un sostanziale livellamento generale dei contagi su quasi tutto il territorio italiano, pur con diverse regioni in lieve crescita a causa dei focolai emersi nelle ultime settimane. Al primo posto per numero di contagi troviamo ancora la Lombardia con 5.335 casi attualmente positivi, seguita dall’Emilia-Romagna con 1.814, dal Veneto con 1.634 e dal Lazio con 1.329 casi.
Sotto i mille casi troviamo il Piemonte con 874, la Sicilia con 718 e la Toscana con 687, mentre a seguire abbiamo la Campania con 567 casi, la Puglia con 325, la Liguria con 295, l’Abruzzo con 255, le Marche con 195, il Friuli-Venezia Giulia con 201, la Calabria con 149, la provincia autonoma di Bolzano con 127 e la Sardegna con 110 contagi.
Per ultime abbiamo infine le regioni sotto i cento contagi, che stanno lentamente stabilizzandosi nel calo dei positivi a cominciare dall’Umbria con 85 contagi. A seguire troviamo la Basilicata con 65, la provincia autonoma di Trento con 59, il Molise con 35 e infine la Valle d’Aosta con soltanto 8 casi di coronavirus. Al momento, dei 14.867 casi attualmente positivi 13.999 si trovano in isolamento domiciliare, 810 sono ricoverati con sintomi di vario genere mentre 58 sono in terapia intensiva.
Crisanti favorevole a chiusura discoteche
Nel frattempo, il microbiologo Andrea Crisanti ha definito coerente e coraggioso il provvedimento con cui il governo ha disposto la chiusure delle discoteche sul territorio nazionale: “Ci sono state delle dichiarazioni, forse dettate da un eccessivo ottimismo, certo non da un’analisi approfondita, che hanno generato una falsa sicurezza, che non ha aiutato. Penso che molti di coloro che hanno fatto queste dichiarazioni ora sono in fase di ripensamento”.
