Non ce l’ha fatta Paolo Chillè, ragazzo di 28 anni di Messina affetto da una rara forma di tumore in fase metastatica: recatosi in America per provare delle terapie sperimentali grazie ad una raccolta fondi organizzata in suo sostegno, il giovane è morto domenica 6 settembre 2020.
Paolo Chillè è morto
A raccontare la sua storia e la difficile situazione che da anni era costretto a vivere era stato lui stesso sui social network. Paolo aveva spiegato di soffrire di un sarcoma fibromixoide a basso grado di malignità che, essendo all’interno della gabbia toracica, gli aveva causato una frattura alla costola. Dato che il tumore era in grado di consumare le sue ossa, ogni 3-4 mesi doveva sottoporsi ad una radioterapia mirata che però non stava dando risultati efficaci.
Per questo si era rivolto al popolo del web chiedendo di aiutarlo a partire per gli Stati Uniti dove un altro ragazzo con un sarcoma simile era stato operato e salvato. Tutta la città di Messina si era mobilitata attraverso una gara di solidarietà permettendo a Paolo e alla famiglia di volare in California e provare delle cure sperimentali. A dare gli aggiornamenti sulle sue condizioni era la pagina Facebook Raccolta fondi per Paolo – L’Eroe, che dal 10 giugno non aveva più dato sue notizie dopo aver annunciato che, a causa di una perforazione allo stomaco, il ragazzo aveva dovuto interrompere le terapie.
Poi la tragica notizia della morte: “Il nostro grande eroe Paolo, è volato in cielo“. Tantissimi i messaggi lasciati sui social da amici e conoscenti, da chi ricorda il suo grande coraggio nell’affrontare la malattia a chi lo definisce un guerriero. “Adesso sei una stella che illumina il cielo di coloro che ti hanno amato e hanno fatto di tutto per regalarti un po’ di speranza“, si legge in un post.