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Padre ucciso e bruciato in casa sua dal figlio 23enne

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Un padre di 61 anni è stato ucciso e bruciato dal figlio 23enne, reo confesso.

Un padre di 61 anni, Paolo Beccuti, è stato ucciso e bruciato dal figlio 23enne, Guglielmo Beccuti, in una villa della loro famiglia a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria. A confessare l’accaduto è stato lo stesso giovane che ha ammesso le proprie colpe e specificato che il delitto si sarebbe verificato domenica pomeriggio, 6 settembre. Dopo aver bruciato il cadavere del padre, forse per far sparire le tracce, e aver vegliato il corpo per ore, il ragazzo si sarebbe allontanato vagando senza meta. A fare la macabra scoperta e a lanciare l’allarme nella mattinata di ieri, 7 settembre, era la ex moglie della vittima e madre del 23enne che aveva visto le fiamme in giardino ma non immaginava che si trattasse di un delitto di questa portata.

Padre ucciso e bruciato dal figlio

L’intervento delle forze dell’ordine e del personale sanitario sul posto è servito solo per accertare la morte dell’uomo, tra l’altro talmente malridotto da essere irriconoscibile. Il procuratore di Vercelli, Pier Luigi Pianta, ha dunque disposto l’esame del Dna per avere certezza dell’identità dell’uomo anche se, fin dai primi momenti, era apparso evidente che si trattasse di un delitto.

Le indagini si erano indirizzate proprio verso i familiari più stretti di Paolo Beccuti e in particolare verso il figlio quando la madre del 23enne ha ammesso che il giovane si era allontanato in stato confusionale dopo che le fiamme si erano spente. La polizia si è messa sulle tracce del ragazzo riuscendo poi a trovarlo nelle campagne della zona, non senza fatica. Il ventitreenne, portato in caserma e interrogato dopo la madre, infine ha confessato di aver ucciso il padre. Si trova ora nel carcere di Vercelli con l’accusa di omicidio volontario e distruzione di cadavere.