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Disegnare fiori su svastiche è reato, lo dice il Tribunale di Ravenna

disegnare fiori sulle svastiche è reato

Disegnare sulle svastiche presenti sui muri della città è definito reato per il Tribunale di Ravenna. Condannati tre attivisti.

Disegnare fiori sulle svastiche è imputabile come reato. L’ha deciso il Gup del Tribunale di Ravenna che ha condannato tre attivisti per imbrattamento. I tre antifascisti avevano deciso di “abbellire” la svastica sovrapponendogli sopra fiori e cuori, al fine di eliminare il simbolo nazista. Sentenza che ricorda nei modi anche quella pubblicata dopo l’imbrattamento della statua di Montanelli, lo scorso giugno.

Vietato disegnare fiori sulle svastiche

Il Gup ha quindi deciso di condannare i tre soggetti di 26, 38 e 54 anni, mossi dalla voglia di abolire la svastica, sinonimo di odio, e di propagare una più larga sensibilità antifascista. Adesso, però, rischiano una pena che va dai 20 giorni a un mese di reclusione. Il giudice, Andrea Galanti, li ha condannati per imbrattamento aggravato. Per gli attivisti della Rete antifascista di Ravenna, infatti, questa non era la prima volta: qualche anno fa erano stati sorpresi mentre apponevano la scritta “Ora e sempre Resistenza” in un chiosco del cimitero monumentale. Di recente, invece, fotografati nel momento in cui avevano deciso di disegnare, con bombolette spray, fiori e cuori sulle svastiche ritratte sui muri della città.

All’epoca dei primi disegni, Claudio Fabbri, presidente dell’Anpi di Alfonsine nel 2018, aveva espresso il proprio dissenso. Difendendo gli attivisti, aveva usato parole dure nei confronti del Comune di Ravenna che, invece, si era affrettato a puntare il dito contro la Rete Antifascista. La sentenza potrebbe apparire anacronistica se pensiamo ai fatti di cronaca degli ultimi mesi che hanno visto l’apposizione di nuove svastiche su simboli della resistenza.