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Killer nullatenente a Napoli, familiari vittima pagano spese processo

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Nicola Sarpa fu ucciso lo scorso Capodanno, ma dato che l'assassina è nullatenente le spese processuali saranno a carico della famiglia della vittima.

Continuano a non avere giustizia i familiari di Nicola Sarpa, che dovranno farsi carico delle spese per il processo sulla morte del 24enne dato che la donna che l’ha ucciso risulta attualmente nullatenente. È quanto fa sapere l’avvocato Angelo Pisani, presidente di NoiConsumatori, che specifica come nella giornata del 21 settembre sia stata recapitata alla famiglia Sarpa una cartella esattoriale da 18.600,89 euro. Una beffa che si aggiunge alla tragica morte del giovane avvenuta lo scorso Capodanno.

Killer nullatenente, spese a famiglia della vittima

Il 24enne Nicola Sarpa venne ucciso a Napoli lo scorso Capodanno, vittima involontaria dei colpi di pistola sparati da Emanuela Terracciano e che sarebbero stati invece rivolti verso un presunto rivale. La Terracciano, all’epoca 22enne, è infatti la figlia di del defunto boss dei Quartieri Spagnoli Salvatore Terracciano e durante quella notte di Capodanno avrebbe partecipato a una cosiddetta “stesa”, cioè un raid a colpi di arma da fuoco eseguito al fine di mostrare ai rivali la propria supremazia all’interno del quartiere.

La donna è stata successivamente condannata in via definita a otto anni di reclusione, ma essendo essa nullatenente a rispondere per le spese processuali dovrà essere la famiglia della vittima. Una situazione assurda, che viene fortemente condannata dallo stesso avvocato Pisani: “Di questo passo le vittime le vittime non denunceranno più i propri carnefici che sempre nullatenenti. […] Lo Stato, non ha saputo garantire sicurezza e la vita del giovane colpito a morte mentre era sul balcone e ora pretende anche i soldi dalla mamma e fratelli della vittima: una beffa in danno di chi già ha sofferto e non avrà alcun risarcimento”.