Jacopo Bongini “Siamo molto vicini a uno tsunami di contagi”, con questi termini il ministro della Sanità Frank Vandenbroucke ha parlato dell’attuale emergenza sanitaria in Belgio, descrivendo in particolare la situazione presente al momento nella capitale Bruxelles e nella regione francofona della Vallonia. Secondo il capo del dicastero alla salute, ciò significa che nelle prossime settimane il paese potrà piombare in: “Una situazione in cui non si controlla più quello che succede”.
Belgio: “Vicini a tsunami di contagi”
Intervistato nel corso di una trasmissione televisiva andata in onda sull’emittente RTL-TVI, il ministro Vandenbroucke ha spiegato come l’emergenza sanitaria a Bruxelles e in Vallonia sia attualmente la peggiore del paese e di conseguenza la più pericolosa di tutta Europa. Anche in Belgio, come in molti altri paesi europei, l’andamento della pandemia ha ripreso a crescere per numero di contagi e decessi a partire dall’inizio del mese di ottobre.
Secondo quanto riportato infati dall’Istituto per la Sanità pubblica Sciensano, la media giornaliera dei contagi in Belgio è arrivata a 7.388 casi, superiore di circa l’88% rispetto alla settimana precedente. Allo stesso tempo il numero di ricoveri quotidiani è anch’esso cresciuto del 93%, raggiungendo quota 233. Al momento il bilancio della pandemia di coronavirus in Belgio a partire dallo scorso 3 febbraio è di 143.596 contagi complessivi, 10.126 morti (tra cui 227 casi di morti sospette) e 21.067 guariti.
