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Dpcm, per Pregliasco misure soft: "Vedremo effetti pesanti a Natale"

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Il virologo Fabrizio Pregliasco esprime le proprie perplessità sulle misure inserite nel nuovo Dpcm, ritenendole troppo soft per l'attuale emergenza.

Nel commentare il nuovo Dpcm annunciato nella serata di domenica 18 ottobre il virologo Fabrizio Pregliasco si mostra perplesso in merito alle misure ivi contenute, prospettando quello che a suo dire sarà un “Natale pesante”. Pregliasco ritiene infatti che i provvedimenti inseriti nel decreto del presidente del Consiglio siano troppo soft per l’attuale gravità dell’emergenza sanitaria, ribadendo tuttavia l’importanza di garantire le attività scolastiche in presenza.

Dpcm, l’opinione di Fabrizio Pregliasco

Secondo il virologo, all’interno del Dpcm sarebbero contenute: “Misure soft, e si fa appello al buonsenso dei cittadini. Il rischio però è che, se la situazione peggiora, gli effetti più pesanti li vedremo a Natale”. Il rischio di un eventuale lockdown durante il periodo delle feste non è dunque ancora totalmente scongiurato: “È un momento cruciale: se non riusciamo a frenare la corsa del virus, il rischio è che a Natale pagheremo dazio. È vero, i morti sono ancora pochi, ma si tratta di morti evitabili.

In merito al mantenimento delle lezioni in presenza, Pregliasco si è poi detto: “Convinto comunque che la scuola vada preservata. Per farlo è utile ‘sgonfiare’ un po’ i trasporti potenziando lo smartworking e adottando la didattica a distanza per i più grandi, penso agli ultimi anni del liceo e all’università, e mantenendo in classe i più piccoli”.

Critiche del virologo anche per quanto riguarda i provvedimenti adottati per preservare i lavoratori dei settori a rischio: “La filiera della ristorazione è a rischio e al Governo spetta il compito di assicurare un ristoro a questi lavoratori. […] La misura sulle palestre: mi sembra un po’ sghemba. Mi chiedo chi controllerà fra una settimana se le cose sono a posto?”.