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Napoli, continuano le proteste: uova e lacrimogeni contro sede di Confindustria

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A Napoli i manifestanti si scagliano contro la sede di Confindustria: "Il lavoro non è un favore".

Nella notte di venerdì 23 ottobre a Napoli è scoppiata la protesta dei lavoratori per le misure di restrizione emanate dal governatore Vincenzo De Luca. Il Presidente della Regione Campania, infatti, va verso un nuovo lockdown, mettendo a rischio il futuro di diverse famiglie. I manifestanti sono dunque scesi in piazza creando una vera e propria guerriglia contro le forze dell’ordine, che hanno tentato di sedare la rivolta.

Sabato 24 ottobre i manifestanti sono tornati alla carica. Attaccata, nel pomeriggio, la sede di Confindustria. A piazza dei Martiri si sono verificati violenti scontri. In prima linea i centri sociali.

L’assalto a Confindustria

A indire la manifestazione davanti alla sede di Confindustria, a piazza dei Martiri, i centri sociali dei Cobas, dei Carc e di altre sigle di estrema sinistra. Presente anche un gruppetto di “Antifa” tedeschi.

Sono state fatte esplodere tre bombe carta, diversi lacrimogeni. Uova con vernice rossa, inoltre, sono state lanciate contro il portone del palazzo. Davanti all’ingresso è stato affisso uno striscione con scritto “Quattro morti sul lavoro, questa è violenza”. I manifestanti procedevano al grido dello slogan “Il lavoro non è un favore“. Inoltre, hanno espresso il loro parere in merito al lockdown. Non sono contrari, a patto che venga garantito a disoccupati e lavoratori un salario pieno garantito.

Il gruppo, di circa cento persone, è stato fronteggiate da un cordone di poliziotti del reparto Mobile, nei confronti dei quali sono state lanciate delle bottiglie. Gli agenti hanno risposto con una carica e fatto defluire la folla.

Altri manifestanti si sono diretti invece a Santa Lucia, presso la sede della Regione. Nel tragitto si sono verificati scontri con la polizia a piazza Amedeo. Il gruppo è stato bloccato dalle forze dell’ordine.

De Luca prepara nuova ordinanza

Il governatore Vincenzo De Luca intanto sta preparando in cooperazione con l’Unità di Crisi regionale una nuova ordinanza contro il Covid-19, che uscirà domenica 25 ottobre. Le volontà del Presidente della Campania è di instaurare un nuovo lockdown nella regione. Esso, tuttavia, dovrà essere supportato di base da un piano socioeconomico nazionale. Nel corso della riunione odierna tra governo della regione odierna, Vincenzo De Luca avrebbe inoltre esposto la necessità di far diventare zona rossa l’intera area metropolitana di Napoli a seguito delle diffuse manifestazioni in strada, in cui non sono state rispettate le norme di distanziamento sociale.