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Alberto Zangrillo fa appello a Massimo Galli: "Basta con la guerra"

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Alberto Zangrillo lancia una tregua con il primario del Sacco di Milano, Massimo Galli. "Elaboriamo i dati e non facciamoci la guerra".

Alberto Zangrillo e Massimo Galli sono di certo i due virologi che, più di tutti, hanno espresso le loro idee e soluzioni attorno al problema dato dal Coronavirus. Da mesi, ormai, in tv e sui giornali, fanno sentire la loro voce sulle questioni che interessano il Paese, anche litigando.

Alberto Zangrillo e Massimo Galli: tregua?

Massimo Galli, primario dell’ospedale Sacco di Milano, da sempre ha cercato di portare alla cautela la popolazione. Sicuro, già in estate, che ci sarebbe stata una seconda ondata e che la situazione sarebbe tornata a farsi complessa. Dall’altro lato Alberto Zangrillo, Primario del reparto di Anestesia e Rianimazione del San Raffaele di Milano, decisamente più positivo.

Durante tutto il periodo estivo è stato al centro di polemiche e discussioni per il suo modo spavaldo e sicuro di affermare che il virus avesse perso vitalità e che fosse “clinicamente morto”. Le critiche non si sono fatte attendere, soprattutto da parte del collega Galli. Per i due scienziati non manca occasione, nelle loro varie ospitate, per manifestare il dissenso nei confronti dell’altro. L’infettivologo del Sacco accusa Zangrillo di aver sottovalutato profondamente i rischi del coronavirus. Al contrario, il collega non condivide la sua linea troppo dura e ha deciso di sposare la linea del non allarmismo.

Le parole di Zangrillo

Durante la puntata del 30 ottobre della trasmissione Accordi&Disaccordi sul canale Nove, a Zangrillo è stato proposto di sotterrare l’ascia di guerra. Andrea Scanzi, giornalista e conduttore del programma, ha chiesto al professore se tutti questi conflitti tra scienziati, nel contesto di una pandemia, non siano controproducenti. Zangrillo ha risposto in modo affermativo: “È una cosa che mi dispiace tantissimo, mi provoca tanta amarezza, mi dà anchetanti problemi perché tutti leggete sul web quello che scrivono le persone e spesso si va un po’ oltre. Io però fondamentalmente ho cercato di difendere le mie posizioni quindi quando si è pensato di dire che io difendevo il mio alberello e trascuravo tutta la foresta, mi sono un po’ indispettito.

Luca Sommi, co-conduttore di Accordi&Disaccordi, ha chiesto, dunque, al medico di lanciare un appello al collega Galli che possa portare a una tregua. “Lo stiamo già facendo: dobbiamo elaborare dei dati e non farci la guerra“. Noi dobbiamo ricavare dei dati che poi dobbiamo elaborarli, ma non dobbiamo farci la guerra”.