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Miozzo (Cts): "No al lockdown totale, pericoloso il 'liberi tutti' a Natale"

Agostino Miozzo

Agostino Miozzo sconsiglia un lockdown totale per evitare che a dicembre si compiano gli stessi errori dell'estate.

Il coordinatore del Comitato tecnico-scientifico Agostino Miozzo ha sconsigliato al governo l’istituzione di un nuovo lockdown totale su modello di quanto accaduto a marzo e aprile. Se da una parte potrebbe essere utile a contenere l’epidemia, dall’altra si rischia che a dicembre ci sia un nuovo “liberi tutti” come in estate che causerebbe una terza ondata.

Miozzo sul lockdown totale

Intervistato dal Fatto Quotidiano alla vigilia della firma del nuovo dpcm che introduce misure anti contagio più stringenti, il medico ha spiegato che l’intensificazione delle norme giunge ancora prima di aver valutato l’impatto degli ultimi provvedimenti, che si misura in due-tre settimane. Ribadendo come il Comitato non chiede né decide ma si limita a dare valutazioni tecniche collegate a indici epidemiologici e stress sul sistema ospedaliero e territoriale, ha sconsigliato un nuovo lockdown generalizzato.

Pur trattandosi della soluzione più semplice da prendere, potrebbe infatti essere rischiosa sul lungo periodo. Paralizzare il paese può infatti far sperare che la catena di trasmissione si interrompa o si attenui, ma si rischia di affrontare il periodo natalizio permettendo spostamenti e vacanze che secondo Miozzo coinciderebbe con il desiderio di ritorno alla normalità e gli stessi errori dell’estate. Con assembramenti sulle piste da sci e feste di Capodanno, a febbraio ci ritroveremmo nella medesima condizione ad avere a che fare con un’ulteriore ondata di casi.

Arriveremmo in condizioni meno stressanti a dicembre ma si rischia seriamente di arrivare all’inizio della primavera con i contagi ancora alti. Possiamo permettercelo? L’economia può permetterselo?“, ha quindi concluso.