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Dpcm, fa tardi dalla fidanzata, multato per violazione coprifuoco

Fa tardi dalla fidanzata, multato dai Carabinieri

Dpcm, la serata romantica dalla fidanzata costa cara ad un bolognese di 43 anni che viene multato per essere rientrato dopo l'inizio del coprifuoco

“L’amore costa” è il titolo di una canzone dei Pooh – che purtroppo ieri hanno dovuto annunciare la scomparsa del loro storico batterista Stefano d’Orazio – che forse ha risuonato nella mente di un bolognese di 43 anni dopo che rientrato a casa con una multa in mano per violazione del coprifuoco stabilito dall’ultimo Dpcm. 

Dpcm,  dopo serata con la fidanzata rientra dopo l’inizio del coprifuoco: multato

Si tratta probabilmente di uno dei primi bolognesi sanzionati per violazione delle restrizioni agli spostamenti stabiliti dal Dpcm del 3 novembre.

Come è noto infatti, tra le varie misure del decreto, c’è quella che stabilice il cosiddetto “coprifuoco” alle ore 22:00, ossia il divieto di circolazione fino alle ore 5:00 del mattino.

Probabilmente un bolognese di 43 anni, non si era ancora “sintonizzato” sui nuovi orari che il nuovo dpcm necessariamente impone alla nostra vita quotidiana.

Dopo una serata passata con la fidanzata infatti, si è messo alla guida della sua auto per rientrare a casa un’ora e mezza dopo l’inizio del coprifuoco, violando quindi l’orario delle restrizioni sugli spostamenti.

Fermato dai Carabinieri a Crespellano (comune in provincia di Bologna), la spiegazione che ha fornito ai militari – ossia quello di rientrare nella propria abitazione dopo una serata a casa della fidanzata – non rientrava ovviamente tra quelle ammesse dalla normativa e di conseguenza è stato multato.

Controlli nel Bolognese

Da quanto riportano fonti locali,  per verificare il rispetto delle misure anti Covid, solo il 7 novembre nel Bolognese l’Arma ha identificato 656 persone e controllato 490 veicoli e 96 esercizi pubblici.

Questi numeri solo per far capire che non solo nel Bolognese ma in tutta Italia i controlli saranno molto presenti per verificare il rispetto delle disposizioni stabilite dall’ultimo dpcm. 

La circolare del Viminale del 7 novembre

Tra l’altro, sempre con una precauzionale funzione volta ad evitare assembramenti, una circolare del Viminale del 7 novembre e diretta ai Prefetti stabilice:

” La possibilità di disporre la chiusura di strade o piazze nei centri urbani, dove si possano creare situazioni di assembramento, già precedentemente prevista dopo le ore 21.00, viene espressamente estesa all’intero arco della giornata o comunque a specifiche fasce orarie non predeterminate, sempre fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”