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Stupro di gruppo in Sardegna: "C'è un video di quella sera"

Stupro di gruppo

Uno dei quattro ragazzi accusati di stupro ha tenuto il video della violenza sul cellulare.

Sono state trovate le prove dello stupro di gruppo per cui è stato accusato il figlio di Beppe Grillo, Ciro, insieme agli amici Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria. La violenza sessuale, ai danni di una ragazza di 19 anni, è avvenuta nella casa del fondatore del Movimento 5 Stelle nella notte del 17 luglio 2019.

Stupro di gruppo: video

Quella notte i quattro ragazzi erano al Billionaire di Porto Cervo e hanno conosciuto due ragazze di 19 anni milanesi, che sono poi state invitate a casa di Beppe Grillo. Dieci giorni dopo, una delle due ha denunciato ai carabinieri di essere stata violentata dai quattro amici, che risultano indagati per violenza sessuale in concorso. Il Corriere della Sera ci sono due aggravanti, ovvero quella di aver usato “sostanze alcoliche” per far ubriacare le due studentesse, con lo scopo di violentarle. I quattro ragazzi “costringevano e comunque inducevano S., abusando delle sue condizioni di inferiorità fisica e psichica dovuta all’alcol, a subire e compiere atti sessuali“, come ha scritto il pm Laura Bassani. Nel cellulare di uno dei giovani sono state trovate foto e video che testimoniano la violenza. La ragazza è stata obbligata a bere vodka, tenendola con la forza per i capelli, e poi è stata violentata.

Esiste un video che dimostra la violenza di gruppo, girato dagli stessi ragazzi mentre si alternavano nell’atto di stuprare. Per la Procura è un indizio importante, mantre per la difesa sembra essere la dimostrazione che i ragazzi non avevano nulla da nascondere e che la ragazza era consenziente. Secondo l’accusa, Francesco Corsiglia avrebbe tentato un approccio sessuale dopo aver convinto la ragazza a seguirlo in camera con la scusa di prendere delle coperte. Il tentativo è fallito, ma lui ha continuato a braccarla in un’altra stanza dove l’ha violentata mentre gli amici “entravano e uscivano ridendo tra loro e ostruendole il passaggio quando, divincolatasi, la ragazza tentava di allontanarsi“. Verso l’alba i ragazzi l’hanno costretta a bere vodka tenendola per i capelli e ognuno di loro ha compiuto una violenza sessuale. Lo stesso destino era riservato anche all’altra ragazza, nonostante si fosse addormentata. “In particolare Grillo, alla presenza di Capitta che scattava fotografie per immortalarlo e di Lauria appoggiava i propri genitali sul capo di R. M., la quale, in stato di incoscienza perché addormentata, era costretta a subire tale atto sessuale” ha spiegato la pm.