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Crisanti: "Cashback solo per chi scarica Immuni, perché no?"

Crisanti

Il microbiologo Andrea Crisanti ha proposto l'utilizzo dell'app per il Cashback soltanto per chi ha scaricato l'app Immuni.

Andrea Crisanti ha affermato che l’app per il cosiddetto cashback di Natale avrebbe potuto essere fatta soltanto per chi avesse istallato anche l’app Immuni utile al tracciamento dei contatti. Ha poi fatto un quadro sulla campagna di vaccinazioni che si avvierà da gennaio.

Crisanti: “Cashback con app Immuni”

Intervenuto nel corso della trasmissione Accordi e Disaccordi, il microbiologo dell’Università di Padova ha citato il programma per il rimborso di stato per sottolineare l’importanza dell’eliminazione delle differenze tra regioni in materia di tracciamento. “Quando siamo in una pandemia, quello che vediamo è il risultato di un equilibrio instabile. Da un lato c’è il virus, dall’altro ci sono le misure che usiamo per contrastarlo“, ha aggiunto.

Per quanto riguarda le strategie anti contagio, ha ammesso di non sapere se le zone rosse siano sufficienti a bloccare la trasmissione ma di avere la certezza che quelle gialle non lo facciano. A dimostrazione, ha sottolineato, vi è il caso del Veneto. Sicuro che dopo le festività l’Italia dovrà fare i conti con una terza ondata, ha fornito una mappa della campagna vaccinale anticipando che ci vorranno diversi mesi per avere almeno il 60-70% della popolazione vaccinata.

Per Crisanti si tratterà di una sfida logistica senza precedenti, sia per dimensioni sia per il protocollo di vaccinazione. Dovrà infatti esserci anche la formazione delle persone che si occuperanno della vaccinazione, ogni singola somministrazione dovrà essere uguale all’altra e andranno caricate le siringhe. Quanto all’ipotesi dell’obbligatorietà, secondo lui bisognerebbe aspettare per fare questo passaggio. Considerando che si tratta della fase iniziale e emergenziale per il momento lo lascerebbe facoltativo. “Tra 5-6 mesi forse varrebbe la pena di renderlo obbligatorio“, ha concluso.